‘Filmlovers!’. L’elogio di Desplechin al cinema, un’arte che non morirà mai

Intervista al regista Arnaud Desplechin


È partito dal suo essere spettatore, più che regista, Arnaud Desplechin, per realizzare un docufilm che è un elogio al cinema. Filmlovers!, presentato in anteprima al 70esimo Taormina Film Festival, e nelle sale prossimamente con Academy Two, è un omaggio alla settima arte, che parte dai ricordi e dalle storie personali del cineasta francese. “È un film personale che parla di qualcosa di universale”. Questa è la forza del cinema per lui, che da giovane rimase folgorato guardando Il Casanova di Federico Fellini, e da lì tutti i film del regista di Rimini. Fan anche di Roberto Rossellini, oggi Desplechin dice di amare come autori italiani Nanni Moretti e Alice Rohrwacher.

Ma il cinema morirà mai? “Quando c’è stato l’avvento del sonoro tutti dicevano che il cinema era morto, finito. Quando è arrivato il colore, la stessa cosa, e pure quando è nata la televisione. Il cinema è morto tante volte, ma è anche rinato tante volte, Comunque è sopravvissuto e penso che continuerà a farlo”, dice con il sorriso Desplechin.

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20 Luglio 2024

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