Uscirà il 22 agosto, distribuito dalla Whale Pictures, nuova realtà indipendente, Fiabeschi torna a casa di e con Max Mazzotta, con Lunetta Savino, Ninetto Davoli, Rita Montes e Paolo Calabresi. Il film, liberamente tratto dal personaggio di Enrico Fiabeschi, ideato da Andrea Pazienza, è stato prodotto dalla 11 Marzo Film e rappresenta il secondo capitolo delle vicende del personaggio, già portato sul grande schermo con Paz, diretto da Renato De Maria.
Enrico Fiabeschi a Bologna ormai è solo. Anna, la sua ragazza storica, l’ha lasciato, non ha un lavoro per mantenersi, negli anni trascorsi all’università non ha concluso nulla, gli amici hanno preso ognuno la propria strada e lui sente che ormai la stessa città gli è estranea se non ostile. Si trova così costretto a tornare a casa, in Calabria, la sua terra natia. Qui i ricordi, la sua famiglia e gli abitanti del paese di Cuculicchio sono come un passato rimasto congelato e allo stesso tempo presente che per la prima volta nella sua vita lo pone di fronte a degli interrogativi esistenziali a cui Fiabeschi, a suo modo, tenterà di dare delle risposte. Così, tra varie vicissitudini e situazioni rocambolesche, inizierà a mettere a fuoco una direzione da prendere nella sua vita e forse a “riconoscere” finalmente l’amore.
L’intervista a Alfonso Bergamo, per il cui film Sperandeo è stato premiato al Noir in Festival 2023 con il Premio Luca Svizzeretto: una produzione Fenix Entertainment e Gika Production, dal 28 novembre al cinema
Freud – L’ultima analisi esce nelle sale italiane il 28 novembre 2024, distribuito da Adler Entertainment. Nella parte del padre della psicanalisi l’attore britannico e in quella del teologo, docente e romanziere C.S Lewis c’è Matthew Goode
Grande successo per il film horror di Coralie Fargeat. Un fenomeno che coinvolge Millennials e Gen Z con oltre un miliardo e 800 milioni di visualizzazioni per i contenuti associati al film su TikTok
La coda del diavolo di Domenico De Feudis dal 25 novembre su Sky Cinema, con Cristiana Dell’Anna protagonista femminile. Per l’attore torinese: “fidarsi della versione inedita di un attore protagonista è un atto di coraggio dei produttori, Matteo Rovere e Andrea Paris”