FESTIVAL, LE NUOVE REGOLE

Criteri più rigorosi e selettivi per ammettere festival, mostre e rassegne cinematografiche al finanziamento statale. Parola di Rossana Rummo, responsabile del settore cinema del Dipartimento dello Spettacolo. Ma le novità non finiscono qui. Entro i prossimi due anni, le varie manifestazioni non potranno ottenere un contributo statale superiore al 50% del budget. Addio, quindi, a festival in cui la mano del Ministero copriva anche il 70% delle spese. “I festival – ha spiegato Rummo – dovranno trovare altri sostenitori e camminare con le loro gambe. In fondo il federalismo passa anche per queste vie, ed è arrivato il momento di bussare alle porte degli enti locali. E poi è la Comunità Europea a imporci un intervento più leggero nei confronti di questi soggetti”.
L’occasione per parlare delle nuove norme per l’accesso al credito e al patrocinio del Ministero per i Beni Culturali è stata un incontro tra Rossana Rummo e alcuni membri italiani del Coordinamento Europeo dei Festival.
I criteri saranno definiti dalla commissione cinema non prima della prossima settimana, ma l’obiettivo delle nuove regole è già stabilito: distinguere le iniziative di livello nazionale da quelle di carattere strettamente locale. Secondo cambiamento: i festival che potranno ambire al riconoscimento dello Stato non potranno essere più di 25. “Attenzione – ha precisato Rossana Rummo – Questo non vuol dire che finanzieremo al massimo venticinque manifestazioni di livello nazionale. I soldi potranno essere concessi sia a iniziative locali sia a rassegne di più ampio respiro. Per il finanziamento non è importante tanto il carattere regionale, quanto piuttosto l’interesse del programma. Altro discorso quello del patrocinio, per così dire, che daremo al massimo a 25 manifestazioni, un numero molto alto che credo non riusciremo nemmeno a raggiungere”.
Per i regolamenti vedi il sito del ministero.