Il documentario L’amministratore di Vincenzo Marra, prodotto da Gianluca Arcopinto, aprirà il concorso di CinemaXXI, la linea di programma che il Festival Internazionale del Film di Roma (8-17 novembre) dedica alle nuove correnti del cinema mondiale.
Il regista e sceneggiatore napoletano, torna a puntare i riflettori sul Meridione, raccontando la vita di Umberto Montella, amministratore di condomini a Napoli. Le sue giornate trascorrono fra riunioni, incontri e problemi quotidiani di piccola e grande portata.
“Con L’amministratore ho voluto raccontare qualcosa dell’Italia di oggi, a partire da Napoli, una città che conosco bene – spiega Marra – Con Il gemello ho scoperto un modo di fare cinema in diretta che mi ha permesso di entrare in contatto con la realtà delle persone che incontravo senza mediazioni o filtri. Molti spettatori mi chiedono come faccio a scrivere sceneggiature così accurate. I miei film non hanno sceneggiatura. Sono come una jam session a cielo aperto che io, il mio operatore e i miei protagonisti affrontiamo spontaneamente. Le storie si coagulano e si sciolgono seguendo un ritmo naturale. Mi pongo in una posizione d’ascolto per raccontarle al meglio. Credo che in Italia oggi sia questo il cinema più adatto a mettere in scena un Paese che cambia instancabilmente. Con il mio quinto capitolo di film documentari dedicati a Napoli, ho seguito un incredibile amministratore di condominio. Grazie a lui e fedele al mio stile, sono riuscito ad entrare nelle case delle persone, quelle ricche e quelle povere, in una Napoli ai tempi della crisi, in ogni caso vitale, arrabbiata, esagerata ma sempre sorprendente”.
Prospettive Doc Italia, che come annunciato nei mesi scorsi è diventata una linea di programma rivolta ad esplorare le nuove tendenze del cinema documentario italiano, inaugurerà il suo concorso con Lettera al Presidente di Marco Santarelli, coprodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà. Il regista racconta storie di uomini e donne che, dal dopoguerra a oggi, si sono rivolti al Presidente della Repubblica con la speranza di risolvere un problema o realizzare un sogno.
Lettera al Presidente è un attraversamento dell’immaginario collettivo di un Paese che, uscito dal disastro della Seconda Guerra Mondiale, si è trovato ad affrontare le lusinghe del boom economico. Attento narratore di storie collettive, Santarelli racconta con grande passione civile il rapporto – immaginario – che lega gli italiani al cosiddetto “potere”.
"Il preconsuntivo del 2013 - ha dichiarato il presidente Paolo Ferrari - si è chiuso in pareggio, dimostrando una gestione estremamente attenta ai costi e riuscendo contemporaneamente a condurre un’edizione di buon livello"
Gli interventi di Martha Capello, Lidia Ravera, Flavia Barca e Eugenio Patanè
Il ministro: "Siamo disponibili a discutere quelle azioni organiche e coerenti, richieste dal presidente Zingaretti, in grado di garantire il miglior futuro della manifestazione”
Il presidente della Regione Lazio: “Così si rafforzerebbe l'autorevolezza della Fondazione Cinema per Roma. Inoltre maggiore collaborazione con il Festival della Fiction”. La risposta del ministro Bray