Sabrina Ferilli con un lungo abito nero firmato Donatella Versace, insieme a Dario Ballantini nei panni di Matteo Renzi, hanno animato il red carpet per L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi, film d’apertura fuori concorso dell’ottava edizione del Festival di Roma. “Sono onorata di essere qui ma non sono la madrina del festival – ha detto l’attrice, parlando brevemente con le troupe televisive – mi piacerebbe seguirlo nella varie giornate ma sono impegnata a teatro con le prove del mio spettacolo Le paté de la maison (la versione italiana del grande successo francese Le prenom, da cui è anche stato tratto il film Cena tra amici, ndr)”. L’attrice ha sottolineato che essere al festival per lei ”vuol dire anche essere vicino a chi lavora nel settore in questo momento di difficoltà”. Infine un accenno alla corsa all’Oscar per La grande bellezza di cui è stata interprete: “Speriamo vada bene, per Sorrentino e per tutti noi”.
In assenza quasi totale di politici ‘veri’ (tra le eccezioni Dario Franceschini), è arrivato Dario Ballantini nei panni di Matteo Renzi, che si è fermato a scherzare con Veronesi, i suoi attori, come Elio Germano e Ricky Memphis, e con Leonardo Pieraccioni, che ha fatto i suoi complimenti al trasformista di Striscia la notizia (“ammazza, sei uguale, pensavo fossi lui”). In passerella, tra gli altri, anche Valeria Marini, Antonello Venditti, il presidente della Fondazione Cinema per Roma, Paolo Ferrari, e il direttore del festival Marco Mueller, Giampaolo Letta, Domenico Procacci con Kasia Smutniak, Elisa, autrice delle musiche del film, Valeria Solarino e l’attore britannico John Hurt.
"Il preconsuntivo del 2013 - ha dichiarato il presidente Paolo Ferrari - si è chiuso in pareggio, dimostrando una gestione estremamente attenta ai costi e riuscendo contemporaneamente a condurre un’edizione di buon livello"
Gli interventi di Martha Capello, Lidia Ravera, Flavia Barca e Eugenio Patanè
Il ministro: "Siamo disponibili a discutere quelle azioni organiche e coerenti, richieste dal presidente Zingaretti, in grado di garantire il miglior futuro della manifestazione”
Il presidente della Regione Lazio: “Così si rafforzerebbe l'autorevolezza della Fondazione Cinema per Roma. Inoltre maggiore collaborazione con il Festival della Fiction”. La risposta del ministro Bray