Un film, incompiuto, un mistero, una mostra.
Il Viaggio di G. Mastorna del ’67 è un film che Federico Fellini ha lasciato incompiuto e ora, dal 16 luglio scorso, è soggetto della mostra Fellini’s Oniric Obsessions presso il centro culturale della Fondazione Fellini per il Cinema di Sion, Svizzera.
Dopo 8 ½ e Giulietta degli spiriti, Fellini voleva filmare l’esperienza dell’aldilà nella tradizione delle grandi catabasi di Virgilio (Discesa all’Inferno di Enea) e Dante Alighieri (Inferno).
La mostra è curata da Stephane Marti (Presidente della Fondazione), Nicolas Rouiller ( Direttore del Centro Culturale della Fondazione) e Nicolas Brun ( Vice-Presidente della Fondazione). “Paradossalmente, il non aver realizzato questo film ha spinto Fellini a creare in maniera diversa il lavoro a venire, in film come Roma, Casanova, E la nave va. Al tema della morte (thanatos), Fellini opporrà quindi quello dell’eros, assumendo lo status di artista demiurgo, un Orfeo dei tempi moderni in grado di farci sentire una nuova musica”, commenta Marti.
Nell’ambito del centenario Fellini, la Fondazione ha associato per questa mostra, alla sua collezione estratti del famoso Libro dei Sogni, con la cortesia del Comune di Rimini e Francesca Fellini, e una selezione di disegni originali della collezione Jakob & Philipp Keel. L’itinerario espositivo si articola su tre temi presenti nell’opera: l’ossessione della morte, e, come risposta, i temi dell’eros e dell’arte. Una cinquantina sono i disegni del maestro, alcuni dei quali inediti: lo spettatore può immergersi nelle opere provenienti da tre importanti collezioni.
I disegni che Fellini ha realizzato, ispirato dai suoi sogni e durante la produzione cinematografica, sono all’origine dei suoi film, contengono l’universo e i personaggi che si riveleranno poi fra le luci dello studio e sugli schermi delle camere oscure.
Commenta Gianpiero Piscaglia, Assessore alla Cultura al Comune di Rimini: “La mostra Fellini’s Oniric Obsessions, si poggia sulla collaborazione stretta con la Fondazione Fellini di Sion, con la quale il Comune di Rimini ha siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione di progetti di divulgazione dell’opera di Federico Fellini. L’obiettivo è quello di creare una sinergia duratura e stabile, capace divalorizzare e promuovere, attraverso azioni combinate, la figura di Federico Fellini e la sua eredità culturale, riconosciuta e ammirata in tutto il mondo. Questa importante collaborazione ha già prodotto eccellenti risultati, come la mostra David Lynch Dreams – A Tribute to Fellini, curata dalla stessa Fondation Fellini pour le Cinéma di Sion e allestita a Castel Sismondo in occasione della rassegna ‘La Settima Arte – Cinema e Industria’ e soprattutto la presenza di alcuni pregevoli materiali originali di proprietà della fondazione svizzera all’interno della mostra Fellini 100 Genio immortale. Questo è solo l’inizio di una cooperazione che nel tempo saprà sicuramente generare scambi culturali intensi e proficui, all’insegna dell’arte immortale del Maestro Fellini. Ci rallegriamo infine per la partecipazione, a questa mostra, della collezione Jakob & Philipp Keel”.
L’impegno culturale e accademico della Fondazione, in Svizzera e all’estero, è stato premiato dalle autorità italiane: il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha conferito alla Fondazione una medaglia speciale, sottolineando il valore culturale e significativo della mostra nel contesto del centenario di Fellini. La mostra ha inoltre ricevuto l’alto patrocinio del Ministero Italiano dei Beni Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, dell’Ambasciata Italiana in Svizzera e del Consolato Generale d’Italia in Svizzera.
La Mostra, che si concluderà il 27 settembre 2020, e gli eventi collaterali collegati, fanno parte di un programma speciale di tre esposizioni che celebrano, a Sion (Svizzera), il Centenario Felliniano.
Info e Copyright illustrazione:
Disegno, sogno di Federico Fellini con testo manoscritto riguardante incompiuto Il Viaggio di G.Mastorna
Fonte: Collezione della Fondation Fellini pour le cinéma, Sion, Svizzera
Documento presentato durante la mostra Fellini’s Oniric Obsessions, Maison du diable, Centre culturel de la Fondation Fellini, Sion, Svizzera
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