Come da consuetudine il Festival di Locarno propone alla popolazione e agli ospiti due serate gratuite in Piazza Grande (ore 21.30) che faranno da anticipazione privilegiata per la 68esima edizione (5 – 15 agosto).
“Il Prefestival è per noi un appuntamento importantissimo. Due serate in cui la regione e i turisti presenti possono liberamente vivere l’esperienza di una proiezione in Piazza Grande. Non un evento isolato ma ormai una tradizione con cui il Festival vuole sottolineare il proprio legame con il territorio e ringraziare gli spettatori per il supporto e l’entusiasmo che ogni estate dimostrano nei confronti del Festival.” Mario Timbal, Direttore operativo La prima serata di Prefestival, domenica 2 agosto, farà da preambolo alla retrospettiva che la 68a edizione dedicherà al regista statunitense Sam Peckinpah, con la proiezione del western Pat Garrett & Billy the Kid (1973).
La serata è sostenuta da Ascona-Locarno Turismo. Martedì 4 agosto sarà la volta di Federico Fellini con E la nave va. Il film viene mostrato a Locarno in versione restaurata per celebrare i 120 anni della grande casa di produzione e distribuzione francese Gaumont, che coprodusse il film nel 1983. La seconda serata di Prefestival è resa possibile grazie al sostegno di UBS. “Da qualche anno il Prefestival s’inserisce in maniera organica nel programma del Festival e nel suo progetto di dare voce al grande cinema del passato. Quest’anno il doppio appuntamento avrà modo di introdurre alla retrospettiva su Sam Peckinpah con uno tra i film più iconici di questo regista ancora sorprendente e di ritornare, dopo il successo del viaggio nel cinema italiano proposto lo scorso anno con la Titanus, su uno dei maestri di quest’arte, Federico Fellini. Il suo E la nave va permette inoltre di celebrare i 120 anni di un’altra grandiosa casa di produzione, la Gaumont.” Carlo Chatrian, Direttore artistico Il 68° Festival del film Locarno verrà inaugurato mercoledì 5 agosto: la cerimonia d’apertura avrà luogo alle 21.30 in Piazza Grande e sarà seguita dalla prima mondiale di Ricki and the Flash di Jonathan Demme.
Al festival di Locarno il regista ha portato il film breve Pastorale cilentana che, fino a fine ottobre, introdurrà alla visita del padiglione zero dell’Expo di Milano: "È una opera gemmata su Noi credevamo e Il giovane favoloso, getta uno sguardo sulla storia d’Italia per andare alla radice di quel malessere che oggi viviamo. Racconta un periodo in cui l’uomo e la natura erano ancora in equilibrio, in cui l’uomo restituiva alla natura ciò che prendeva, in cui la tecnica cominciava a evolversi, a perfezionarsi, ma c’era reciprocità e non sfruttamento"
Il regista Alberto Fasulo, vincitore del Marc'Aurelio d'oro al Festival di Roma 2013, ha presentato fuori concorso a Locarno il documentario Genitori, che sarà distribuito in autunno da Luce Cinecittà. Il film segue gli incontri di un gruppo di genitori che si confrontano periodicamente sulla vita e sulle problematiche dei loro figli: "Sono stati loro a propormi di realizzare il film. Sono rimasto molto colpito da ciò che mi hanno detto sull'incapacità e sulla paura del grande schermo di raccontare in maniera non superficiale la disabilità. Anche perché spesso, nella realtà, il famoso lieto fine non c'è"
A Locarno 68 il film Right Now, Wrong Then vince anche il premio per la migliore interpretazione maschile. La migliore interpretazione femminile è un ex aequo alle quattro protagoniste di Happy Hour del giapponese Ryusuke Hamaguchi. Al maestro polacco Andrzej Zulawski, con Cosmos, va il riconoscimento per la Miglior regia. Bella e perduta di Pietro Marcello, che sarà distribuito da Luce Cinecittà, ottiene il primo premio della Giuria Giovani e la menzione speciale del Premio ecumenico
Bella e perduta di Pietro Marcello - che sarà distribuito da Istituto Luce Cinecittà dal 19 novembre dopo la pre-anteprima al Festival di Torino - è stato in concorso al sessantottesimo festival di Locarno dove Cinecittà News ha incontrato il regista casertano per parlare di questa fiaba che getta uno sguardo su un'Italia pasoliniana, abitata da cittadini completamente inconsapevoli, un'Italia, appunto, "bella e perduta"