Un’Assemblea, quella che si è tenuta quest’oggi a Roma presso la sede di Villa Blanc della Luiss Business School, che segna il passo a cambiamenti importanti per la FAPAV. Il primo tra questi riguarda la modifica della denominazione in “Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali” e il conseguente rebranding dell’immagine coordinata della Federazione con il nuovo luogo.Inoltre, gli Associati FAPAV, nell’approvare le modifiche statutarie rese necessarie per consentire alla Federazione di proseguire nel suo percorso di crescita e di sviluppo futuro in tema di tutela dei contenuti audiovisivi, hanno preso importanti decisioni tra cui includere, nella base associativa, le industrie sportive e nominare l’attuale Segretario Generale Federico Bagnoli Rossi, Presidente della Federazione, che manterrà anche il ruolo di Direttore Generale.
“Il contesto in cui operiamo – ha affermato il Presidente Bagnoli Rossi – è in continuo mutamento tecnologico, normativo, sociale, industriale e culturale e diventa quindi cruciale essere sempre più efficaci e tempestivi nelle azioni di risposta, soprattutto per quanto riguarda le attività di contrasto, e al tempo stesso essere sempre più inclusivi in termini di rappresentatività. Per questo l’Assemblea ha scelto di rafforzare e consolidare la propria mission e ringrazio gli Associati per la grande fiducia, la stima e l’apprezzamento nei confronti del lavoro svolto in questi dieci anni quale Segretario Generale e il team FAPAV e tutti i consulenti della Federazione per il costante supporto. Sono davvero felice per questa nomina a Presidente e lieto di poter affrontare con la giusta passione e la consueta determinazione le nuove prove che ci attendono, in uno scenario che è sempre in continuo mutamento e in una fase così importante come quella di ripartenza del settore dopo l’emergenza sanitaria”.
“La nuova denominazione FAPAV si è resa necessaria per adeguare il nome della Federazione a quella che è la sua attuale rappresentanza di molteplici e differenti industrie che operano nel settore audiovisivo. Le modifiche statutarie approvate in sede odierna formalizzano l’apertura nella base associativa alle industrie sportive. Una decisione che conferma come la nostra organizzazione sia un vero e proprio punto di riferimento, al passo con i tempi e fortemente concentrata a tutelare in ogni modo possibile un comparto industriale sempre più innovativo e determinante in termini economici per il Sistema Paese”, ha precisato il Presidente FAPAV.
Sono numerose, infatti, le sfide che attendono la nuova FAPAV: l’Assemblea, nell’approvare il bilancio, è stata aggiornata sui primi importanti risultati ottenuti e i prossimi step funzionali alla tutela dei contenuti audiovisivi attraverso l’enforcement da una parte e le attività di sensibilizzazione e comunicazione, anche istituzionale, dall’altra.Sul fronte dell’enforcement sono 180 i siti bloccati nel 2022 grazie al Regolamento AGCOM e molteplici le attività svolte quale supporto tecnico e ausilio alle Forze dell’Ordine.
Massima è l’attenzione sul fronte istituzionale nazionale ed europeo per quanto riguarda le novità sul tema e nello specifico sul Digital Services Act e la proposta di legge nazionale in materia di antipirateria.Molteplici le iniziative che attendono la Federazione sul fronte della comunicazione, a partire dal prossimo 21 giugno a Roma con gli “Stati Generali della lotta alla pirateria” organizzati da FAPAV e durante i quali verranno presentati da Nando Pagnoncelli i nuovi dati della ricerca FAPAV/Ipsos sulla pirateria audiovisiva. L’appuntamento è presso l’Auditorium dell’Ara Pacis alle ore 10.30.
È inoltre in corso la nuova campagna di comunicazione FAPAV “We Are Stories” rivolta al grande pubblico e promossa a tutela e sostegno dell’intera industria audiovisiva.
“Per la prima volta una campagna di sensibilizzazione sul tema è in programmazione sui network Sky e Mediaset e prossimamente sarà veicolata anche su altre piattaforme e canali – ha precisato Bagnoli Rossi – La nostra filiera industriale, dal settore cinematografico a quello televisivo, passando per l’esercizio, l’home entertainment e le piattaforme digitali” – continua il neo Presidente FAPAV- “come più volte testimoniato anche nel dialogo istituzionale, in Italia come a Bruxelles, rappresenta un tassello importante dell’economia del nostro Paese, proprio perché dietro un contenuto audiovisivo esiste un apparato industriale che investe, innova, include e occupa migliaia di professionisti e, come tale, deve essere tutelato nel modo migliore. È nostro compito quindi proseguire il lavoro di questi anni e mettere in campo tutte quelle azioni necessarie per consentire alle industrie audiovisive di continuare a crescere contribuendo così ad innalzare il valore e il prestigio creativo ed economico della cultura italiana nel mondo”, ha concluso Bagnoli Rossi.
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I dati dall’indagine Ipsos per Fapav, riferita all’anno 2023. I pareri del presidente Federico Bagnoli Rossi, di Rutelli (Anica), Alberto Barachini (sottosegretario con delega all'informazione e all'editoria), Capitanio (Agcom) e De Siervo (Lega Serie A)