La FAPAV, Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, a proposito della pronuncia del TAR circa il Regolamento in materia di tutela del Diritto d’Autore sulle reti di comunicazione elettronica, sottolinea che sul punto centrale della causa, ovvero quello relativo all’esistenza o meno del potere regolamentare di AGCOM in tema di Diritto d’Autore sul web, il TAR ha pienamente riconosciuto che AGCOM dispone della “competenza attribuita dalla legge” ad “adottare provvedimenti recanti l’ordine di rimozione dei contenuti del web o di oscuramento dei siti immediatamente precettivi nei confronti degli operatori della rete”.
Il Tribunale ha dichiarato, infatti, infondati i motivi proposti dai ricorrenti su tale aspetto centrale della controversia, confermando, secondo la FAPAV, l’esistenza e la percorribilità del “doppio binario” giurisdizionale/amministrativo in linea con quanto ha fondato la creazione del medesimo regolamento.
Il fatto che il Collegio abbia altresì ritenuto opportuno sollevare la questione di costituzionalità in merito alle norme del D. Lgsl. 70/2003 sull’ e-commerce che regolano la responsabilità degli ISP per le attività on-line e delle ulteriori disposizioni del “Decreto Romani” che attribuiscono all’AGCOM il compito di vigilare sulle violazioni commesse on-line, non inficia in alcun modo la validità e la correttezza dell’operato dell’Autorità che ha sempre agito, nell’attuazione del Regolamento 680/13/CONS, nel pieno rispetto dei principi di proporzionalità, ragionevolezza e logicità.
La FAPAV si dice inoltre fiduciosa che la massima Corte confermerà la legittimazione costituzionale di due normative peraltro di derivazione comunitaria trasposte nell’ordinamento italiano.
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