Fantasia al potere con “Nat e il segreto di Eleonora”

Un ragazzo di oggi preferirebbe probabilmente una collezione completa di videogiochi per Playstation 3, ma anche il dono lasciato in eredità da Eleonora al nipotino Nat è decisamente singolare: un’intera biblioteca con tutti i libri in essa contenuti.
Ogni opera è un pezzo originale, e la notte, gli eroi della letteratura per bambini escono dai loro volumi. Nat inizia a fare la loro conoscenza e si vede designato a succedere alla sua antenata nel compito che le fu a suo tempo assegnato: dovrà proteggerli.
Se, per disgrazia, dovessero lasciare quella biblioteca, le loro storie verrebbero dimenticate per sempre e perfino loro scomparirebbero.
Quando i suoi genitori decidono di vendere i libri, l’avventura di Nat comincia: ridotto alle dimensioni dei suoi piccoli amici, il ragazzo farà di tutto per salvarli, e ad aiutarlo a portare la missione a termine saranno proprio gli eroi delle storie che piacciono ai bimbi: Alice, Cappuccetto Rosso, La Bella Addormentata, Gulliver.

In sala dal 2 aprile con Ripley’s film, Nat e il segreto di Eleonora è una fiaba animata che coniuga la delicatezza della storia con il garbo delle immagini in stile squisitamente francese.
Esplicitamente diretto ai più piccoli, a cui insegna il valore della diversità, il film può piacere anche agli adulti, a cui fa sempre bene una buona rinfrescata sul potere della fantasia.

Negli anni ’80 lo faceva La Storia Infinita, oggi, questo compito di fondamentale importanza può essere svolto dalla graziosa pellicola diretta dal francese Dominique Monfery ma coprodotta dall’Italia e realizzata dagli animatori del gruppo Lanterna Magica, già autori de La freccia azzurra e La gabbianella e il gatto.