“Il rapporto con la musica può essere solo la ricerca dell’assoluto. La musica è esigente, chiede, ma ridà e non tradisce, a differenza dell’amore”. Fanny Ardant parla così di Cadences obstinées, il suo secondo film da regista che sarà proiettato a Roma nell’ambito della 5a edizione del Festival del cinema francese ‘Rendez-vous’.
“Ho voluto che la protagonista del mio film, interpretata da Asia Argento – spiega l’attrice e regista – facesse le stesse domande all’amore e alla musica. Chiede l’assoluto all’amore che non si può avere, e quando non può avere l’amore assoluto che lei desidera, torna alla musica, perché la musica è esigente, ma ti ridà, non ti tradisce. Io adoro ascoltare sempre la musica, anche nella camera d’albergo porto sempre con me la musica”.
L’attrice è anche protagonista di Chic, film che ha inaugurato il festival Rendez-vous, diretto da Jérome Cornuau e ambientato nel mondo della moda in cui Ardant indossa i panni di una stilista in crisi creativa, “il mio personaggio è ambiguo, quello di una donna onesta, un po’ outsider”.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
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