Sarà The Cord of Life il film di apertura della terza edizione del FánHua Chinese Film Festival, la costola milanese della manifestazione fiorentina che inaugura venerdì alla Cineteca Arlecchino. Opera prima della regista Qiao Sixue, vincitrice del premio del pubblico lo scorso ottobre a Firenze, è la storia di un musicista sulle tracce del suo passato, in un road movie tra i paesaggi sterminati della Mongolia, ma anche una riflessione sul tema dell’invecchiamento della popolazione.
In totale sono cinque i film cinesi in cartellone tra venerdì 23 e domenica 25 febbraio, in
lingua originale con sottotitoli, a cui si aggiunge lunedì 26 un documentario sulla Cina contemporanea dagli archivi della Cineteca, Balance of the Five Elements del tedesco Jan-HinrikDrevs.
Sabato sera sarà proiettato Anima, dell’emergente Cao Jinling, che tocca tematiche ambientaliste con la storia di una comunità indigena in armonia con la natura minacciata da inondazioni e frane provocate dal disboscamento. Domenica mattina spazio all’animazione con Chang’an, ambientato in epoca Tang, nel’VIII secolo, durante l’assedio di una città difesa dal poeta e generale Gao Shi, mentre alle 15 verrà proposto in versione restaurata Le donne del lago delle anime profumate di Xie Fei, Orso d’Oro a Berlino nel 1993, classico mai distribuito in Italia.
Diretta da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori, la 17ma edizione si terrà dal 15 al 19 maggio al Cinema Barberini di Roma .
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