CANNES – I settori culturali e creativi contano in Europa 6,7 milioni di occupati (dati del 2016), con 2,45 milioni di aziende e un valore aggiunto che corrisponde a 290 miliardi di euro. Il settore cinema, audiovisivo e multimedia ha conosciuto, tra il 2008 e il 2016, una crescita del 10% del valore aggiunto, e anche l’impatto sociale e’ significativo: gli occupati nei settori culturali e creativi in Europa contano piu’ persone tra i 15 e i 29 anni di qualunque altro settore, cosi’ come una presenza femminile piu’ alta. Sono i dati del rapporto “Market Analysis of the Cultural and Creative Sectors in Europe“, discusso oggi nell’ambito del tradizionale appuntamento con lo European Film Forum al Festival di Cannes. Un incontro pensato per discutere le prospettive economiche delle aziende del settore audiovisivo e creativo e promuovere gli strumenti finanziari che possono sostenere la crescita.
Due i panel organizzati per sostenere la creativita’ dei talenti europei: “Fostering the rise of European talents”, mirato a incoraggiare la produzione nel vecchio continente in un contesto in continuo cambiamento in cui le piattaforme streaming giocano ormai un ruolo decisivo, e “Equipping talents with an updated set of skills”, cui partecipa Giuseppe Abbamonte (Director for Media Policy della Commissione Europea), registi come Julie Bertuccelli e Gustav Möller e produttori come Marco Chimenz di Cattleya.
A Cannes 72, tra concorso ufficiale e sezioni parallele, sono 22 i film co-finanziati dal Programma Media dell’Unione Europea, per un totale di 1,5 milioni di euro. Sei di questi gareggiano per la Palma d’Oro: Dolor y gloria di Pedro Almodóvar, Il traditore di Marco Bellocchio, Le Jeune Ahmed di Jean-Pierre Dardenne & Luc Dardenne, Little Joe di Jessica Hausner, Sorry we missed you by Ken Loach e La Gomera di Corneliu Porumboiu.
In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto
Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone