Il cortometraggio Episodio diretto da Sonia Giannetto ha vinto il “Best International Experimental Short Film” al Blow-Up Arthouse International Film Festival di Chicago, negli Stati Uniti.
Cortometraggio di diploma di Giannetto presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il film racconta con stile sperimentale e lisergico una notte che si trasforma in un viaggio interiore e sensoriale per Bernardo che, giunto ad una festa in una grande villa, si apparta in piscina con due amici con cui condivide un francobollo di Lsd. Nel trip che ne segue, Bernardo rivive le sue ossessioni fino a riconoscere l’inconsistenza della propria vita. Eppure, alla presa di coscienza non segue alcun cambiamento apparente. Tra gli interpreti principali c’è anche l’attrice Jun Ichikawa.
Episodio, girato in 35mm, è la prima produzione del Centro Sperimentale mixata in Dolby Atmos. Giannetto si è affacciata al mondo della regia cinematografica da alcuni anni con il suo percorso di studi a Roma, avendo già solide esperienze artistiche alle spalle che spaziano dalla musica alla pittura. E’ cresciuta tra Messina e Carfizzi, in provincia di Crotone, ed è di origine arbëreshë, una comunità linguistica e culturale di antica origine albanese presente nella parte meridionale e insulare d’Italia. La comunità è stata recentemente celebrata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha reso omaggio alla figura di Giorgio Castriota Skanderbeg (il principe condottiero che salvò gli Arbëreshë dall’invasione turca, portandoli in Italia) nel giorno del 550˚ anniversario della sua morte.
Il premio è stato consegnato alla regista presso il prestigioso Gene Siskel Film Center di Chicago da una giuria internazionale. “Ringrazio di cuore questo festival,” ha dichiarato Giannetto. “Dedico con affetto questo premio alla comunità arbëreshë di Carfizzi e a mio padre”.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci