Per festeggiare i 50 anni dalla realizzazione de Il Vangelo secondo Matteo – “Forse la migliore opera su Gesù nella storia del cinema”, secondo il Vaticano – il volto simbolo del film Enrique Irazoqui, all’epoca un giovane studente spagnolo che impersonò Gesù, sarà ospite della Cineteca di Bologna sabato 4 ottobre.
L’attore incontrerà il pubblico del Cinema Lumière alle ore 21.30, assieme a Roberto Chiesi, responsabile dell’Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna, prima della proiezione del film. “La mia lettura del Vangelo non poteva che essere la lettura di un marxista, ma contemporaneamente serpeggiava in me il fascino dell’irrazionale, del divino, che domina tutto il Vangelo – spiegava Pier Paolo Pasolini – Io come marxista non posso spiegarlo e non può spiegarlo nemmeno il marxismo. Fino a un certo limite della coscienza, anzi in tutta coscienza, è un’opera marxista: non potevo girare delle scene senza che ci fosse un momento di sincerità, intesa come attualità. Infatti, i soldati di Erode come potevo farli? Potevo farli con i baffoni, i denti digrignanti, vestiti di stracci, come i cori dell’opera? No, non li potevo fare così. Li ho vestiti un po’ da fascisti e li ho immaginati come delle squadracce fasciste o come i fascisti che uccidevano i bambini slavi buttandoli in aria”.
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