L’arte dell’immagine imparata dal padre e nello studio di famiglia, poi riprodotta nell’opera personale, sia documentaria che fotografica: questa la storia breve di Elio Luxardo (1908-1969), nato da genitori di origini italiane in Brasile, che nel ‘32 si trasferisce a Roma e si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia sognando di diventare regista, interrompendo gli studi per entrare nello studio del fotografo Sem Bosch, di cui rileva presto l’attività, affermandosi rapidamente come ritrattista.
Una mostra, Elio Luxardo e il cinema, promossa dal Comune di Lecco, SiMUL – Sistema Museale Urbano Lecchese e Fondazione 3M – dal 25 giugno al 31 luglio presso la Torre Viscontea della città lacustre – celebra l’artista e i ritratti che lui ha dedicato ai grandi divi del cinema: Claudia Cardinale, Gina Lollobrigida, Lucia Bosé, Giorgio Albertazzi, Sergio Tofano, questi alcuni dei volti che ha omaggiato con i suoi scatti nel corso della carriera.
Nel suo atelier di via del Tritone 197 a Roma (e, dal 1944, in quello milanese di corso Vittorio Emanuele) Luxardo sperimenta un particolare uso delle luci che si rivelerà fortemente innovativo per il mondo della fotografia, ma che in realtà nuovo non era: da grande e appassionato competente del cinema, quel sistema che valorizzava i volti e li rendeva particolarmente plastici lo aveva imparato sui set. È in qualche modo inevitabile, dunque, che fossero proprio i divi del cinema e gli attori di teatro ad amare in modo particolare i suoi ritratti.
Luxardo fa emergere le caratteristiche di ognuno dei suoi soggetti – dallo sguardo, alla postura, al sorriso – e predilige le riprese in cui il volto o il corpo occupano lo spazio in diagonale, così da trasmettere un senso di plasticità. Ed è proprio grazie a questa capacità di sintesi nella ricerca della bellezza che i ritratti del cinema di Luxardo conservano una loro attualissima classicità.
Le opere in mostra provengono dall’archivio fotografico della Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di oltre 110 mila immagini.
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