Egoyan per Fandango

Kevin Bacon e Colin Firth sono gli straordinari protagonisti di Where the Truth Lies, il thriller quasi hitchcokiano del canadese-armeno Atom Egoyan. Tratto da un romanzo di Rupert Holmes, il film racconta l’indagine sui retroscena di un delitto consumato alla fine degli anni ’50 nel mondo delle star televisive. Una coppia di entertainer, Lanny&Vince, che fanno pensare alla lontana a Dean Martin e Jerry Lewis, si separa dopo che nella vasca da bagno della loro suite è stato trovato il cadavere di una ragazza morta in circostanze misteriose. Quindici anni dopo, una giovane giornalista molto ambiziosa indaga sulla vicenda con l’intenzione di scrivere un libro-scoop che non darà mai alle stampe. Per Egoyan è il settimo film a Cannes. Per Firth una brusca virata rispetto al cliché romantico alla Bridget Jones, perché Where the Truth Lies è una vicenda molto dark con scene di sesso piuttosto crude, bisessualità e uso massiccio di alcol e pasticche. Un film contro Hollywood? “No – spiega il regista – il film non vuole condannare la cultura americana, ma mostrare alcuni aspetti della vita: la celebrità può corrompere e divorare. E’ una cultura basata molto sul potere dei media e quando un personaggio viene preso nell’ingranaggio della celebrità è difficile comportarsi correttamente”.