Efebo d’Oro all’adolescenza ribelle di ‘Corniche Kennedy’

L'Efebo d'Oro ha premiato 'Corniche kennedy' della regista franco-algerina Dominique Cabrera, il film sull'adolescenza di un gruppo di giovani marsigliesi di periferia


Il premio internazionale Efebo d’Oro, organizzato dal Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema, premia Corniche Kennedy della regista franco-algerina Dominique Cabrera.
Il film, che racconta l’adolescenza di un gruppo di ragazzi della periferia marsigliese, coglie, a detta della motivazione del premio, la “straordinaria connotazione del mondo giovanile in una Marsiglia che si fa cuore del nostro tempo tra bellezza e paura, tra ribellione e coraggio” e ha un “forte segno liberatorio”.
Lo sguardo della macchina da presa coglie la giovinezza dei ‘minots’ nella loro nudità e corporeità, come se fossero – ha detto la regista nel ritirare il premio dedicato ad Efebo – “statue di marmo ed efebi”. Corniche Kennedy è tratto da un romanzo di Maylis de Kerangal e Dominique Cabrera ha messo in pratica la sua esperienza di documentarista per osservare le dinamiche di certi adolescenti che dai margini della società cercano una personale riconquista del mondo con fierezza e incoscienza. Per lo stesso film ha ricevuto il premio Ande (Associazione nazionale donne elettrici) l’attrice protagonista Lola Créton.

Miglior esordiente (premio Lions) della rassegna è il regista egiziano indipendente Tamer El Said con il film In the Last Days of the City, che prende le mosse dalle manifestazioni contro Osni Mubarak nel 2009 in Egitto. Dopo una lunga gestazione, Tamer El Said ha composto un requiem di odio-amore per la sua città in dissoluzione, il Cairo.
Il riconoscimento per il miglior saggio di cinema è andato a Ivelise Perniola per il volume “Gillo Pontecorvo o del cinema necessario” pubblicato da ETS.
Per il terzo anno consecutivo l’Efebo d’Oro, promosso dal centro di ricerca narrativa e cinema presieduto da Egle Palazzolo, per i nuovi linguaggi ha scelto come disciplina la videoarte premiando Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, cineasti indipendenti tra il cinema e la pittura.
A Hanif Kureishi, scrittore e regista anglo-pakistano che ha vinto nel 1985 il premio Oscar per la sceneggiatura con My Beautiful Laundrette, è andato infine l’Efebo d’Oro alla carriera della Banca Popolare Sant’Angelo.

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21 Novembre 2017

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