Maurizio Sciarra, a nome di 100autori e Fera, è intervenuto alla Conferenza sull’audiovisivo europeo che si è svolta nell’ambito del Festival di Roma, denunciando il “tentativo dei grandi gruppi di scrollarsi dalle spalle gli obblighi”. Il regista ha così argomentato: “Non riportare sui mercati nazionali i sacrosanti guadagni è un non servizio a loro stessi per primi. Sky dice che il sistema della quote non ha più senso e che sono i film che devono conquistarsi l’accesso ai mercati nazionali. In Italia ha interrotto un proficuo accordo con gli autori e produttori italiani e continua a non pagare il diritto d’autore, nonostante gli autori abbiano vinto un primo arbitraggio per il pagamento di dieci anni di diritti”. Gli ha risposto a stretto giro Liliana Ciliberti della direzione Affari Legali di Sky: “Nell’attuale contesto tecnologico e di sviluppo dei media cerchiamo meccanismi che incentivino la qualità producendo opere come Gomorra e Romanzo criminale che si sono poste come una assoluta novità favorendo la circolazione anche fuori dall’Europa. Anche noi siamo un’impresa culturale e siamo dalla stessa parte dei produttori e degli autori. Tuttavia Sky ha posto un tema di legittimità comunitaria sull’equo compenso che infatti in Europa non c’è. Questi temi vanno affrontati con una approfondita analisi”.
L'assessore alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo di Roma Capitale annuncia: "Il Festival tornerà alla sua vocazione di Festa"
Lascia l'incarico assunto nel 2012 per approdare al Touring Club: Un'opportunità maturata tempo fa e che mi è sembrato corretto mantenere riservata fino ad oggi per non interferire con l'andamento del Festival"
Bilancio positivo per Wired Next Cinema, la sezione parallela al Festival di Roma dedicata ai nuovi linguaggi dell'audiovisivo. Spunti interessanti dall'illustratrice Olimpia Zagnoli sui formati brevi e le nuove forme di creatività. Tra gli appuntamenti più seguiti, soprattutto dal pubblico di giovani, gli incontri con le star del web Maccio Capatonda, The Pills e The Jackal, tutti alle prese con l'esordio sul grande schermo
Parecchi italiani tra i premiati alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Tra loro Andrea Di Stefano, esordiente con Escobar, prodotto all’estero, che ha rivendicato il suo orgoglio di regista italiano formatosi con Blasetti e Sorrentino, e il loquace Roan Johnson che si è definito “un sognatore a occhi aperti. Vedevo che Fino a qui tutto bene procedeva alla grande e mi dicevo ‘magari può andare a un festival e vincere’. Ma poi anche ‘sta’ bonino… un ci pensare. Temevo la mazzata. E invece siamo qui”