E’ messicano il miglior film, a Pif il premio del pubblico

TORINO – Il miglior film di Torino 31, premiato con € 15.000, è il messicano Club Sándwich di Fernando Eimbcke, storia di una madre single e del suo rapporto col figlio quindicenne Hector durante una vacanza al mare che segnerà per il ragazzo la scoperta della sua sessualità e per la donna un momento di distacco. Il regista, classe 1970, è piuttosto noto per un film precedente, Sul lago Tahoe, che vinse il Premio Fipresci e l’Alfred Bauer Prize alla Berlinale 2008. 
Il Premio Speciale della giuria va a 2 automnes 3 hivers di Sébastien Betbeder (Francia), che intreccia le vite di due coppie, tra incidenti e storie d’amore. Miglior attrice è Samantha Castillo per l’acclamato Pelo Malo di Mariana Rondón, il film venezuelano che ha vinto anche il premio per la miglior sceneggiatura, nato quest’anno e fortemente voluto da Paolo Virzì, miglior attore è il bravissimo Gabriel Arcand protagonista nel ruolo di un padre, un allevatore di pecore, che tutto sacrifica per la figlia nel canadese Le démantèlement di Sébastien Pilote, che ottiene anche il Premio Fipresci. Il Premio del pubblico segnala il convincente esordio nella regia di Pif con La mafia uccide solo d’estate. Il Premio Cipputi al Miglior film sul mondo del lavoro va a Portrait of a Lone Farmer di Jide Tom Akinleminu (Danimarca/Nigeria/Germania) “un film intimo e delicato che usa la camera come un utensile capace di raccontare un padre e un figlio, un contadino e un cineasta attraversati da due continenti, l’Europa e l’Africa”.   

La giuria di Internazionale.doc ha scelto come Miglior Film (premio di € 5.000) A Spell to Ward Off the Darkness di Ben Rivers e Ben Russell (Francia/Estonia) “per la sua abilità nel costruire un complesso collegamento tra il cinema delle origini e le attuali tendenze etnografiche e documentaristiche”. Il film segue un personaggio senza nome in tre momenti della sua vita, su un’isola al largo dell’Estonia, abbandonato a se stesso nel Nord della Finlandia e al microfono di una band di black metal. Premio Speciale della giuria a Stop the Pounding Heart dell’italiano Roberto Minervini che ha lavorato in profondità con una famiglia di allevatori texani, “per la sua poetica capacità di descrivere l’eterna lotta che sostengono gli individui e le comunità negli Stati Uniti d’America”. 

La giuria di Italiana.doc ha scelto come Miglior Film (€ 5.000) I fantasmi di San Berillo di Edoardo Morabito che ci porta in un quartiere di Catania con le sue storie del sottosuolo. Premio Speciale della giuria ex-aequo a Striplife di Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli che “racconta la normalità di una giornata nella Striscia di Gaza contrastando volontariamente l’overdose di immagini di guerra veicolate e consumate attraverso i media” e a Wolf di Claudio Giovannesi, coprodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà, che narra il dramma di Wolf Murmelstein “la cui esistenza muore due volte sotto il peso della memoria, ritratto palpitante di umana intensità in cui il mezzo cinematografico ci consegna conoscenza, dubbi ed emozione”. Menzione Speciale a Il segreto di cyop&kaf “per il forte potenziale narrativo che si sviluppa all’interno di un microcosmo popolato da bambini che (quasi inconsapevolmente) percorrono e ripercorrono modalità evidenti di un mondo adulto già in guerra”.

Per Italiana.corti il Premio Chicca Richelmy per il Miglior film (€ 2.500 offerti da Associazione Chicca Richelmy) va a Recuiem di Valentina Carnelutti “per la sensibile compiutezza e originalità di sguardo con cui l’autrice ha raccontato un momento traumatico e definitivo quanto naturale, intimo e familiare quale è la morte”. Premio Speciale della giuria a No More Lonely Nights di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core “per la capacità di tradurre in tessuto narrativo di straniante impatto la dimensione artificiale nel quale un certo immaginario cinematografico ha collocato il rapporto amoroso e la solitudine che spesso lo accompagna”.

Il Premio Achille Valdata per il Miglior cortometraggio in collaborazione con La Stampa – Torino Sette (€ 2.500) va a Carmine di Davide Luchino.