E intanto Virzì pensa al “Capitale umano”

Inizieranno il 18 febbraio le riprese del nuovo film di Paolo Virzì Il capitale umano, tratto dall’omonimo romanzo di Amidon Stephen. Ad annunciarlo è stato lo stesso regista, che questa mattina, a Torino, ha tenuto la sua prima conferenza stampa da neo direttore del Torino Film Festival. Senza scoprire troppo le carte, Virzì ha raccontato il suo nuovo “festival Pop” – che da un lato non altererà la struttura messa in piedi dalla precedente gestione, ma che dall’altro tenterà di unire il cinema popolare con quello d’autore sottolineando come, nonostante l’impegno faticoso, non rinuncerà alla sua attività dietro la macchina da presa.

Quanto al film, “scritto l’anno scorso con Francesco Bruni e Francesco Piccolo, è un thriller brianzolo, un noir padano che vuole raccontare le conseguenze che la grande ansia del denaro può avere sulle persone nell’epoca dei grandi crolli finanziari, insomma, la realtà che stiamo vivendo oggi”. Un percorso, quello tracciato dal film, che spinge dunque Virzì in una direzione più sperimentale, in cui il filtro dell’ironia si assottiglia per lasciare spazio ad una drammaticità che riflette in pieno il disagio del nostro tempo e che tenta di confrontarsi direttamente con gli spettri della nostra quotidianità.

Fra i protagonisti tanti nomi noti del cinema italiano come Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Bebo Storti, Gigio Alberti e il piemontese Giovanni Anzaldo, premio Ubu 2010 come miglior attore di teatro under 30, che Virzì definisce “uno straordinario talento del nostro tempo”.