Documentario: gli Stati generali


G. PannoneIl linguaggio è decisamente politico e il mondo della politica sembra rispondere alle sollecitazioni. Saranno tante e qualificate, infatti, le presenze istituzionali a Bologna per gli Stati generali del documentario italiano, da 18 al 24 ottobre. Per anticipare il dibattito alcuni cineasti guidati da Gianfranco Pannone hanno intanto lanciato un manifesto degli autori, un appello che si può già sottoscrivere via internet (info@documentaristi.it) e che si rivolge a produttori e distributori, alla tv pubblica e alle private, al Ministero dei Beni Culturali e all’Istituto Luce, chiedendo attenzione, risorse e strategie. Ma il manifesto, per restare al lessico della rivoluzione francese, non vuol essere un cahier de doleance. Tutt’altro. Nell’analisi, firmata tra gli altri da Paolo Pisanelli, Leonardo Di Costanzo, Alessandro Rossetto, tutti documentaristi premiati in Italia e all’estero, si evidenzia piuttosto un paradosso, una situazione schizofrenica. “Non si fa che parlare di cinema del reale, anche grazie all’effetto Moore. Nascono scuole, seminari, festival, iniziative editoriali. Il Ministero ingloba i documentari nel Fus. Arte arriva finalmente su Raisat. Le Film Commission comprendono che la non-fiction valorizza il territorio. Eppure registi, produttori e distributori sono in difficoltà. Non esistono risorse finanziarie sufficienti, non esiste ancora una strategia comune”.
C’è un paese da raccontare, dicono in sostanza gli autori. Ne discuteranno sabato 23 in un confronto con gli autori europei. Mentre giovedì 21 il dibattito si aprirà sul versante televisivo con rappresentanti di Rai, Mediaset, La7, TSI moderati da Marco Müller. E ancora con i canali satellitari e tematici. Venerdì la giornata sarà dominata dalle istituzioni chiamate a parlare di politiche di sostegno. Tra i presenti il sottosegretario alle Comunicazioni Giancarlo Innocenzi, il commissario dell’autorità garante per la comunicazione Giuseppe Sangiorgi, Carlo Fuscagni e Andrea Piersanti, presidenti di Cinecittà Holding e Istituto Luce, il DG Cinema presso il ministero dei Beni Culturali Gaetano Blandini. Sabato la palla passerà ad Arte, ma anche a intellettuali e operatori dell’industria, da Riccardo Tozzi a Gianni Celati, da Carlo Freccero a Gianni Vattimo.
La convention, che si apre il 18 con proiezioni di film e workshop vari, è promossa e organizzata dall’associazione Doc/It, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, il Comune e la Cineteca di Bologna. Quest’ultima ospita gli incontri nei suoi locali e al Cinema Lumière. Tra i cineasti che hanno assicurato la loro presenza troviamo Ermanno Olmi, Vittorio De Seta, Salvo Cuccia, Stefano Rulli, Daniele Gaglianone, i Fluid Video Crew, Michael Moore, Ansano Giannarelli e Mimmo Calopresti.

Info:
ASSOCIAZIONE DOC/IT
Via Riva di Reno 72 – 40122 Bologna
Tel 051 204840 – Fax 051 204821
segreteria@documentaristi.it
www.documentaristi.it

autore
11 Ottobre 2004

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