Il documentario in prima serata, prodotto e non acquistato, anzi da distribuire sui mercati esteri. E’ questa la sfida, annunciata dal Direttore generale Pierluigi Celli, insieme a Carlo Freccero, Mario Mugola e l’ideatore Pino Corrias, che Rai Fiction tenta di vincere. Sulla scia di programmi come Sciuscià, l’idea base è quella di mixare il racconto avvincente al reportage. L’intero progetto è stato concepito un anno e mezzo fa: l’ha ideato Pino Corrias, capostruttura di Rai Fiction, ed è stato subito benedetto. “Partiremo con la produzione di 4 documentari, della durata di 90 minuti l’uno, con budget importanti che vanno dai 600 agli 800 milioni”, ha specificato Corrias. Il contributo della Rai sarà dell’80% su prodotti operativi grazie alla collaborazione esterna di produttori indipendenti. Temi scelti al momento sono: prostituzione, clonazione, hooligans e new economy.
Il primo filmato, Schiave diretto Carlo Cresto-Dina, è coprodotto da Fandango; Genetech, dei registi David Del Boca e Paolo Rosa, è coprodotto da Camera g&p; Vita da ultras, diretto da Roberto Burchielli, autori Massimo Brusasca e Gianni Baldo Canale, vede la coproduzione dell’Agenzia H24; e infine La battaglia per la rete, con la partecipazione della Doclab Production, parlerà del “principato di Sealand”, piattaforma marina al largo delle coste inglesi con il sogno di un Internet fuori dalle giurisdizioni governative.
La scommessa di Rai Fiction è quella di costruire dei racconti che reggano, per tensione e modalità narrative, il grande pubblico del prime-time. “Per riuscirci, imbrigliando le tecniche del documentario con quelle della fiction, l’idea è di far lavorare insieme giornalisti e sceneggiatori”, ha spiegato Corrias. “La nostra è un’inversione di tendenza importante per rianimare l’industria nazionale nel settore documentari”, ha aggiunto Celli, specificando che quelli destinati a Raidue non saranno le uniche proposte d’inchieste ad avere l’onore della prima serata. “In concomitanza con Sanremo, o poco dopo, testeremo su Raitre, nella fascia prime-time, Report della Gabanelli. Il primo passo di una strategia che tenta di qualificare l’altissimo livello raggiunto in Rai da factory specializzatesi nel documentario-reportage, come quella che fa capo a Santoro o a Montanaro”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk