Resurrezione. Una parola di auspicio luminoso, quella scelta dal regista Marco Cervelli per raccontare Firenze anzitutto, ma anche Roma e Venezia, tre bellezze urbane italiane, ora accumunate dall’essere deserte, un effetto visivo suggestivo a tratti, che permette di farsi incantare ancora di più, se non fosse che cotanta assenza di vitalità sia determinata da una pandemia globale.
La collaborazione dell’Istituto Lorenzo de’ Medici e la produzione di Fair Play per questo documentario che viaggia nei posti e sulle note, quelle inedite di Pino Donaggio. È, poi, la voce di Sebastiano Somma a narrare, con la lettura di un sonetto di Shakespeare dedicato alla bellezza che resta viva e forte nei luoghi e nella gente.
Il deserto “apparente”, perché le città invece sono ancora vive, per le persone che cantano, suonano e salutano, da finestre e balconi, per lasciare meno spazio alla solitudine.
“Nessuno fino a poche settimane fa avrebbe potuto prevedere gli effetti della pandemia da Covid-19 sulla nostra vita sociale, culturale, politica ed economica, i lutti che hanno coinvolto tante famiglie in Italia e all’estero ci hanno immobilizzato di fronte ai mass media, che quotidianamente ci restituiscono immagini di dolore e silenzio quasi surreali. Il nostro lavoro nasce dall’esigenza di documentare quanto alcune delle nostre città più rappresentative appaiano vuote e tristi, specchio delle nostre emozioni e paure più profonde”, ha dichiarato il regista – secondo fonte ANSA – il cui documentario si può guardare online sulla pagina Vimeo della casa di produzione.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio