Doc su Firenze, Roma e Venezia: il virus genera ‘Resurrezione’

Doc su Firenze, Roma e Venezia: il virus genera ‘Resurrezione’, regia di Marco Cervelli


Resurrezione. Una parola di auspicio luminoso, quella scelta dal regista Marco Cervelli per raccontare Firenze anzitutto, ma anche Roma e Venezia, tre bellezze urbane italiane, ora accumunate dall’essere deserte, un effetto visivo suggestivo a tratti, che permette di farsi incantare ancora di più, se non fosse che cotanta assenza di vitalità sia determinata da una pandemia globale.   

La collaborazione dell’Istituto Lorenzo de’ Medici e la produzione di Fair Play per questo documentario che viaggia nei posti e sulle note, quelle inedite di Pino Donaggio. È, poi, la voce di Sebastiano Somma a narrare, con la lettura di un sonetto di Shakespeare dedicato alla bellezza che resta viva e forte nei luoghi e nella gente. 

Il deserto “apparente”, perché le città invece sono ancora vive, per le persone che cantano, suonano e salutano, da finestre e balconi, per lasciare meno spazio alla solitudine.

“Nessuno fino a poche settimane fa avrebbe potuto prevedere gli effetti della pandemia da Covid-19 sulla nostra vita sociale, culturale, politica ed economica, i lutti che hanno coinvolto tante famiglie in Italia e all’estero ci hanno immobilizzato di fronte ai mass media, che quotidianamente ci restituiscono immagini di dolore e silenzio quasi surreali. Il nostro lavoro nasce dall’esigenza di documentare quanto alcune delle nostre città più rappresentative appaiano vuote e tristi, specchio delle nostre emozioni e paure più profonde”, ha dichiarato il regista – secondo fonte ANSA – il cui documentario si può guardare online sulla pagina Vimeo della casa di produzione.  

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31 Marzo 2020

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