‘Divisione Folgore’, Sangiuliano: “un restauro per non ripetere gli errori del passato”

Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e l'ad di Cinecittà Nicola Maccanico sono intervenuti alla presentazione del restauro di Cinecittà del film del 1954 'Divisione Folgore' diretto da Duilio Coletti


ROMA – “La tragicità della guerra deve farci riflettere sulla necessità di non ripetere gli errori del passato”. Così il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alla presentazione del restauro ad opera di Cinecittà, in collaborazione con Surf Film, di Divisione Folgore, film del 1954 diretto da Duilio Coletti. All’anteprima, svoltasi alla Casa del Cinema nell’ambito della Festa del Cinema di Roma 2023, erano presenti anche il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, Capo di Gabinetto del Ministero della Difesa, ed Enrico Coletti, figlio del regista.

“Ho fatto un po’ da suggeritore sull’idea di restaurare questo film e ringrazio chi poi, gentilmente e cortesemente, si è adoperato. – afferma Sangiuliano – Questo è un film che rimanda a una pagina storica importante, tragica per certi versi, e come tutti i film storici ci aiuta a riflettere. Oggi ho avuto l’onore di inaugurare con il Presidente della Repubblica un’istallazione al MAXXI di Roma, fatta dall’artista Isgrò e dall’architetto Botta, intitolata Non uccidere, che è ovviamente un monito alle guerre, estremamente attuale in questo momento”.

È intervenuto anche l’ad di Cinecittà Nicola Maccanico, che ha definito il film di Coletti “un capolavoro”. “Cinecittà è un ponte tra passato e futuro, – afferma Maccanico – si è sempre occupata molto bene di passato, adesso per fortuna riusciamo anche a costruire il futuro, con l’attività degli studi. Approfitto per ingraziare il ministro Sangiuliano che ci sostiene in maniera fondamentale in questo sforzo di costruire un’industria. L’attività di restauro è sempre stata parte del nostro DNA e oggi può offrire delle opportunità che in passato non esistevano: dal punto di vista del colore e del suono siamo in condizione di vedere delle opere addirittura migliorate da un punto di vista tecnico, rispetto alla loro versione originale”.

In effetti, il restauro in 4k di Divisione Folgore può vantare delle caratteristiche tecniche notevoli. Eseguito dal negativo originale 35mm e dal negativo colonne ottiche 35mm mono, il restauro avvenuto nel 2023 ha previsto, per la quasi totalità delle inquadrature, la stabilizzazione delle stesse e un trattamento per la rimozione del flicker. Per risolvere i problemi della colonna sonora, tipici nei film d’epoca – quali forte rumore di fondo, graffi, sporco inglobato nella pellicola, etc. – sono stati ricostruiti vari fondi e ambienti durante il film, a causa di rotture del supporto ottico e talvolta si è reso necessario ricostruire qualche finale di parola interrotta da una rottura.

Questo processo ha restituito un’opera perfettamente godibile sia dal punto di vista visivo e sonoro, permettendoci di ammirare al meglio delle sue possibilità un film realizzato ben 70 anni fa. Divisione Folgore – che tra gli altri pregi vanta il merito di essere il primo film di un giovanissimo Mario Girotti, in seguito conosciuto come Terence Hill – rappresenta un film di genere unico, che ci riporta, grazie a uno sforzo produttivo straordinario per l’epoca, sul fronte africano della seconda guerra mondiale, dove si è svolta la celebre battaglia di El-Alamein. Qui, i combattenti della Folgore si sono distinti per coraggio ed eroismo, resistendo per mesi all’avanzata delle truppe inglesi, nonostante le condizioni di vita estreme del deserto, tanto da meritare di essere menzionati da Winston Churchill, che li definì “I leoni della Folgore”.

Addestrati per volare nel cielo e gettarsi nel vuoto, i giovani paracadutisti italiani della Divisione Folgore, si trovarono costretti ad affrontare il vento e la sabbia, sacrificandosi uno alla volta contro i carri armati nemici. Mai come oggi, un film di questo tipo ci permette di cogliere gli aspetti più tragici della guerra: ovvero, quel terribile spreco di risorse, energie, speranze e, soprattutto, vite umane.

Carlo D'Acquisto
28 Ottobre 2023

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