Esce il 3 aprile, distribuito da Eagle Pictures, Divergent, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Veronica Roth, primo capitolo di una trilogia di libri che ha venduto oltre 5 milioni di copie nel mondo. Divergent è ambientato in un futuro in cui l’umanità è divisa in cinque fazioni, ciascuna caratterizzata da un valore diverso che rispecchia la personalità dei suoi membri: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi.
In attesa dell’arrivo del film nei cinema italiani, Eagle Pictures ha lanciato un’iniziativa sui social media. “Se sei un divergente, raccontalo” è l’invito rivolto a tutti coloro che si sentono in qualche modo “divergenti”, a condividere sui social network un’immagine, pensieri, parole che testimonino la propria diversità dalla massa.
Tutti i contenuti condivisi pubblicamente su Facebook, Twitter e Instagram che includono l’hashtag #divergenti confluiscono sull’aggregatore del sito ufficiale di Divergent www.divergentilfilm.it e diventano parte di un racconto corale incentrato su una delle tematiche principali del film: l’essere unici, diversi, sentirsi fuori dagli schemi e anticonvenzionali, la volontà di non conformarsi alle aspettative della società in cui si vive.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025