Divergent: Allegiant in sala con Eagle e Leone Film Group

Esce in Italia la prima parte dell'episodio finale della serie Divergent: Allegiant. Nato da un'idea della giovanissima Veronica Roth, la serie di libri è diventata una serie di film


Esce in Italia con Eagle Pictures e Leone Film Group la prima parte dell’episodio finale della serie Divergent: Allegiant. Nata da un’idea della giovanissima Veronica Roth, la serie di libri è diventata, come spesso accade, una serie di film e il successo è stato tanto notevole che i produttori hanno deciso di dividere in due il contestato libro finale della saga provocando non poche polemiche ma assicurando una vita più lunga, e remunerativa, all’ennesimo franchise per teenager che ha come protagonisti Shailene Woodley e Theo James.

”Un film estremamente complicato da mettere insieme perché da un libro, come fanno spesso ormai, hanno voluto fare due film e allora si divaga un po’, a volte si perde il punto della storia e non è stato facile fare compiere un arco narrativo ai personaggi. All’inizio eravamo tutti un pochino smarriti e perplessi e ci chiedevamo come avremmo potuto gestire un finale in due parti, ma poi le cose hanno iniziato a girare e sono certo che questo episodio sia meglio di quello precedente”, ha detto Theo James, che interpreta il bello e tenebroso Quattro, che ha già fatto strage nei cuori delle ragazzine di tutto il mondo e che nel film è oggetto dell’amore della protagonista Beatrice Prior, detta Tris, interpretata da Shailene Woodley. “Anche io ero perplessa e non capivo come avrebbero potuto fare un finale diviso in due, ma poi ho capito e credo che i fan non resteranno delusi. Tris e Quattro si avventureranno in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago. La città è sull’orlo di una guerra civile e proveranno a fuggire, attraversando un deserto tossico, inseguiti dalle guardie armate fedeli al leader. Per la prima volta usciranno dal mondo che conoscono e arriveranno in un luogo molto speciale dove saranno messi di nuovo alla prova”.

Entrambi i protagonisti avevano qualche dubbio ad accettare il ruolo. “Avevo giurato a me stessa che non avrei mai fatto uno di questi film franchise, ma poi ho ascoltato mia madre, che mi ha fatto capire che non è il budget a fare la differenza su un set, ma il lavoro degli attori e come sempre aveva ragione lei. Sarebbe stato un errore”, dice ancora Shailene. Nello stesso modo la pensa anche Theo, diventato un sex symbol e un ragazzo poster, nonostante il background drammatico e le altissime aspirazioni: “Non ero molto convinto e non pensavo di essere la persona giusta per questo ruolo, poi anche nel mio caso, mi hanno fatto ragionare e se avessi rifiutato sarei stato davvero stupido. E ci sono lati positivi anche in una produzione così mastodontica e commerciale. In ogni franchise al secondo film si prova a fare meglio del primo, al terzo meglio del secondo e così via e qui onestamente non credo siamo ancora arrivati al massimo potenziale e c’è ancora spazio per migliorarsi”.

Ma come si spiega il successo di questa serie? E di tutte le altre che parlano di un lontano futuro dove sono i giovani a dover ricostruire la società? “Credo che i giovani consciamente o inconsciamente si chiedano come sarà il loro futuro e come sarà il mondo, questi film apocalittici li attraggono anche per questo. E’ un periodo di grandi cambiamenti e la gente si chiede cosa succederà dopo. Forse cercano una risposta al cinema, dove ci sono mille universi diversi ma legati da una catastrofe che ha cambiato il modo di vivere della gente e a una speranza di rinascita”.

L’ultimo episodio del franchise sci-fi sarà Ascendent, nei cinema a marzo 2017.

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09 Marzo 2016

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