“Possiamo capire l’amarezza di Roberto Cicutto nel vedere che il bel film Bella e perduta di Pietro Marcello uscito da una sola settimana, in 12 copie, rischia già alla seconda settimana di perdere qualche schermo, ma ci sembra sbagliato e fuorviante gettare tutte le colpe sull’esercizio”. E quanto affermano Domenico Dinoia, presidente della FICE, federazione italiana cinema dessai, e Paolo Protti, presidente del Comitato di gestione del progetto Schermi di Qualità, in merito alla dichiarazione di Roberto Cicutto, presidente e amministratore delegato Istituto Luce-Cinecittà, diffusa ieri. Il film Bella e perduta, presentato all’ultimo festival di Locarno (prima metà di agosto) con ottime recensioni e segnalazioni della critica, viene naturalmente messo in uscita in uno dei periodi più affollati della stagione cinematografica italiana, a fine novembre.
Da tempo - spiegano Dinoia e Protti – denunciamo la stortura, tutta nostrana, di concentrare l’uscita di decine e decine di film italiani, comprese le “opere prime e seconde”, tutti nello stesso periodo ottobre-marzo, con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti ed in particolare: riduzione delle teniture, poca capacità di sfruttare il passaparola, pressioni delle distribuzioni più forti per imporre altri film in uscita. Se a questo aggiungiamo che non solo i film italiani, ma il 95 % di tutti film di qualità e d’autore pretendono di uscire in questi pochi mesi, ci rendiamo conto del massacro che si perpetua ogni anno.
“La FICE e il Progetto speciale SCHERMI DI QUALITÀ, finanziato dal Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo, anche se con risorse limitate, sono ben lieti di sostenere le opere prime e seconde e tutti quei film finanziati con denaro pubblico, e fa molto piacere leggere lo stesso Cicutto affermare che bisognerebbe mettere maggiore attenzione a queste esperienze. Maggiore attenzione che da parte nostra vogliamo concretizzare al più presto, insieme alle istituzioni, per creare le condizioni che diano maggiori ‘chance’ proprio a quelle opere spesso distribuite dal Luce e citate nel comunicato. Per quanto attiene alle richieste economiche denunciate dal Presidente e Amministratore del Luce, crediamo che sia nelle sue possibilità se accettare o meno condizioni difficili e cercare altri esercizi disposti a programmare le opere distribuite. In particolare concludono – ci preme segnalare che Bella e perduta ha ottenuto in assoluto la migliore media per copia (oltre 4.000 euro) al Mexico di Milano di Antonio Sancassani: sia il Mexico che l’Alcazar di Roma gestito da Georgette Ranucci – due sale dessai, entrambe aderenti al progetto Schermi di Qualità – proseguono con entusiasmo la programmazione del film di Pietro Marcello”.
Il prestigioso riconoscimento internazionale al film di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, coprodotto e distribuito in sala da Luce Cinecittà
Dal 22 al 24 novembre una parte dell’opera svelata in maggio nel Teatro 18 di Cinecittà sarà esposta alla quarta edizione della mostra internazionale Roma Arte in Nuvola
Diretto da Fabrizio Corallo che ne firma anche la sceneggiatura con Silvia Scola, è ricco di testimonianze e materiali d’archivio. Con Luca Argentero e Barbara Venturato
Dal 4 ottobre il film tornerà al cinema grazie al restauro in 4k realizzato da Paramount Pictures presso L’Immagine Ritrovata di Bologna, con il contributo di Luce Cinecittà e MiC