Decennale nel segno dell’attualità

Dieci anni di brividi a Courmayeur. Tanti ne ha provocati il Noir in Festival, che dal 5 all’11 dicembre torna sui monti valdostani e festeggia un decennio di vita. L’edizione di quest’anno si concentra sull’attualità e parla di pedofilia e di campagna elettorale americana. Diretta da Giorgio Gosetti e presieduta da Oreste del Buono, la manifestazione propone 15 anteprime assolute, tra cui The Contender, di Rod Lurie, con Gary Oldman, in cui la campagna elettorale negli States è vista come un insieme di truffe, crimini, intrighi.
Presentazione romana, ieri sera, all’insegna del glamour, alla presenza di produttori, distributori, personaggi dello spettacolo: tra gli altri, Veronica Pivetti (in giuria), Luciana Castellina, Valerio De Paolis, Leo Pescarolo, Francesco Tornatore, Beppe Attene. “Quest’anno – precisa Gosetti – avremo un programma nella direzione del divertimento, ma anche estremamente serio. Più attenzione agli ospiti e meno spazio allo spettacolo”.
Tema di questa edizione, indagine e inchiesta: per discuterne sarà presentato fra l’altro il documentario Territori d’ombra di Paolo Modugno sulla violenza ai minori. Di pedofilia parlerà lo scrittore Andrew Wacchs, premiato con il “Raymond Chandler Award”, avvocato penalista da sempre impegnato nella difesa dell’infanzia. Novità, il calendario horror ispirato ai classici del passato, preparato per il festival da Studio Universal.
Si parte con l’anteprima di Unbreakble, il nuovo film di Natale del regista del Sesto senso, con Bruce Willis e Samuel Jackson. Tra gli ospiti, anche Gino e Michele (autori per la prima volta di un romanzo giallo) e Jean-Cristophe Grangè, autore del best seller I fiumi di porpora, da cui è stato tratto il film con Jean Reno e Vincent Cassel.
Per parlare di noir in senso stretto, sarà a Courmayeur Robert Wise, attore, montatore, produttore, nonché regista (suo è West Side Story) di alcuni noir di culto, in videoconferenza da Los Angeles.
Tra le proposte, Lupo mannaro di Antonio Tibaldi, secondo film tratto in poco tempo da un autore italiano di noir, Carlo Lucarelli (dopo Almost Blue), e La maschera di scimmia di Samantha Lang, con Susie Porter e Kelly Mc Gillis, co-prodotto da Domenico Procacci e distribuito in Italia da Fandango.