Vecchie conoscenze del Festival di Pesaro, dove quattro anni fa portarono Terra (vedi l’articolo di Cinecittà News) in concorso, Marco De Angelis e Antonio Di Trapani tornano con l’opera terza White Flowers, con Ivan Franek e Hayase Mami, prodotto da Solaria con Centro Produzione Audiovisivi Università di Roma Tre. Noir dai risvolti metafisici che mescola gangster story e ghost story, ambientato in parte in Giappone in parte in Italia tra Genova e Cosenza, ha come protagonisti un uomo senza memoria che si risveglia in una stanza d’albergo con una ferita alla testa e una pistola e una giovane disegnatrice di manga: il film sarà proiettato in anteprima alla 55 esima Mostra di Pesaro.
Per il produttore Emanuele Nespeca, anche questo film, come Terra, fa parte di quel cinema di UFO non a caso selezionati da Adriano Aprà in Fuorinorma – programma di cinema neo sperimentale e indipendente – e al critico viene tributato un omaggio in White Flowers.
Spiega Marco De Angelis: “Siamo pronti a tentare una contro histoire del cinema italiano e per questo ringraziamo Pedro Armocida per non aver selezionato nessun film italiano in concorso a Pesaro 55, il cinema italiano ha bisogno di un po’ di castità”.
White Flowers conta sul sostegno del MiBAC e di Rai Cinema, della Regione Calabria, Regione Liguria e dell’Unione Europea.
Una dichiarazione d’amore per il Giappone e la sua estetica cinematografica, tra Mizoguchi e Wenders. Marco De Angelis e Antonio Di Trapani tornano alla Mostra di Pesaro con White Flowers. Protagonisti Ivan Franek e Hayase Mami tra thriller metafisico, ghost story e poesia d'amore
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