DAVIDE FERRARIO


Davide Ferrario era a Genova i giorni del G8 (leggi le altre testimonianze). Non ha aderito all’idea di Maselli di fare un film collettivo sul movimento che ha contestato gli otto capi di stato barricati nelle sale dorate di Palazzo Ducale perché, spiega, “in quei giorni volevo essere libero, fare il cane sciolto senza avere l’impegno di girare. Volevo stare a Genova per imparare più che documentare”. Eppure la camera da presa l’ha accesa lo stesso e, per caso, ha ripreso una scena che potrebbe trasformarsi in pesante atto di accusa verso l’operato della polizia. Ora, come gli altri registi presenti nella città ligure, ha voglia di raccontare quello che ha visto e ha girato.

Durante la conferenza stampa del Genoa Social Forum sono state mostrate alcune tue immagini. Quando le hai girate e che cosa si vede?
Era sabato. Mi sono fatto prestare la camera da un amico per riprendere la grande manifestazione del pomeriggio. Le ho girate poco dopo un alterco con la polizia. Stavo con un gruppo di giornalisti, siamo intervenuti perché le forze dell’ordine picchiavano due ragazzi, la situazione era piuttosto tesa ma dopo la discussione si era rilassata. Qualche minuto dopo ho visto due persone con le facce coperte, per come erano vestite non avrei mai detto che erano agenti e non avevano nessun segno di riconoscimento che li identificasse come tali. Sembravano piuttosto ultrà da stadio. Si sono avvicinate agli agenti. Ho cominciato a riprendere ma un poliziotto si è accorto di me e mi ha intimato di smettere. Come documentano le immagini, ho protestato dicendo che poco prima mi era stato detto che potevo stare lì, ma niente da fare. Evidentemente c’era qualcosa che non doveva essere ripreso. Ho fatto finta di allontanarmi poi sono tornato e ho azionato la camera. Uno dei due mascherati sembra avere un ruolo gerarchico verso gli altri. Parlavano e poco dopo si sono allontanati e in quel momento ho visto che avevano messo su la placca della polizia. Subito dopo sono arrivati due giovani in motorino: anche loro avevano il viso coperto. Hanno preso indicazioni e sono ripartiti.

Secondo il Genoa Social Forum questo filmato dimostra la presenza di agenti infiltrati tra i manifestanti. Qual è la tua opinione in proposito?
Che siano poliziotti travestiti non ci sono dubbi. Sono certo che erano infiltrati. Ma ora resta da capire quale fosse il loro ruolo nella manifestazione. Per questo ho consegnato le immagini al Genoa Social Forum: ho offerto il filmato come documentazione. Quando ieri abbiamo visto le immagini, un giornalista straniero ha detto di riconoscere uno dei mascherati come uno di quelli che sfasciavano la città. Ma questo resta da dimostrare.

Maselli dice che sabato notte a Genova si respirava un’atmosfera cilena. Sei d’accordo?
Si, sono d’accordo. La mia impressione è che ci sia stata una gestione sconsiderata dell’ordine pubblico e vorrei che il governo ammettesse le sue responsabilità e anche l’accanimento verso i manifestanti. Se ordine pubblico significa impedire l’ingresso alla zona rossa allora il governo ha raggiunto il suo obiettivo. Ma se significa protezione della città, tutela degli abitanti e dei manifestanti pacifici, così come nelle intenzioni enunciate da Scajola prima del G8, allora hanno fallito. I violenti non sono stati isolati e il black bloc è stato lasciato libero di devastare Genova senza che nessuno lo impedisse.

Secondo Agnoletto la perquisizione nelle sedi del Genoa Social Forum è una sorta di vendetta della polizia, una rappresaglia per stroncare ogni tipo di opposizione. Tu che ne pensi?
Continuo a sognare e ad illudermi che non ci sia un disegno così stupido. Ma è chiaro che quella di sabato non era un perquisizione: mi sembra molto chiaro il tentativo di associare il Genoa Social Forum al black bloc mentre è evidente,a mio parere, che non c’è nessun tipo di legame.

autore
23 Luglio 2001

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti