David, un “13” per Moretti e Placido

“Due film diversi ma che raccontano entrambi un pezzo della nostra vita e della nostra storia”, così Angelo Barbagallo ha commentato a caldo il doppio “13” che ha regalato a due film, Il Caimano e Romanzo criminale, il maggior numero di candidature ai David del cinquantenario. “E’ un anno importante per il nostro cinema, un’annata formidabile e ancora non è finita”, ha proseguito lo storico socio di Nanni Moretti, convinto che i record di incassi del Caimano siano merito sì della politica e della super-esposizione mediatica ma anche, o soprattutto, della qualità del film, “un buon film che piace in provincia come nelle grandi città”.

I 1.100 giurati del David hanno dimostrato di aver molto apprezzato anche Il mio miglior nemico (11 candidature) e Notte prima degli esami (10), il teen movie all’italiana che curiosamente è miglior film ma anche la migliore opera prima (Fausto Brizzi sfiderà Vittorio Moroni, Francesco Munzi, Fausto Paravidino e Stefano Pasetto nella categoria esordienti). Restano invece al di sotto delle aspettative La bestia nel cuore di Cristina Comencini (sei candidature al pari della commedia meridionalista di Sergio Rubini La terra) e La seconda notte di nozze di Pupi Avati (quattro come La febbre). Fortemente penalizzato infine Roberto Benigni: La tigre e la neve ha solo due nomination in categorie minori, meno dell’outsider Fuoco su di me. Soddisfazione in casa Fandango con dieci candidature, oltre a due segnalazioni del Premio Torino Piemonte, con i tre film prodotti da Procacci: La terra, La guerra di Mario e Texas.

La serata dei David, condotta da Veronica Pivetti con un’incursione di Fabio Volo da Barcellona, è in programma per il 21 aprile presso l’Auditorium di Via della Conciliazione a Roma: andrà in onda in diretta su RaiSat Cinema World e in ripetuta (alle 23,50) su Rai Uno. Una collocazione inevitabile a dar retta alle leggi dell’auditel ma contro cui ha protestato Alberto Francesconi, presidente Agis. Mentre Gaetano Blandini, DG Cinema del MBAC, ha sottolineato come i soldi investiti dallo Stato nel cinema siano ben spesi, “anche perché ogni euro genera lavoro e torna attraverso le imposte e in altre forme”. Per Paolo Ferrari, presidente Anica, “i candidati ai David sono tra i film migliori degli ultimi anni, e questo è un buon viatico per presentarsi a qualsiasi governo verrà”.

Effetti speciali per i cinquant’anni del nostro più prestigioso premio saranno le celebrazioni di tre maestri del cinema che compiono un secolo: Roberto Rossellini, Mario Soldati e Luchino Visconti. Mentre Gian Luigi Rondi ha annunciato con piacere i David speciali che andranno a Gina Lollobrigida (fu la prima attrice a vincere la statuetta, nel ’56, con La donna più bella del mondo) Piero Tosi per i costumisti, Giuseppe Rotunno per i direttori della fotografia, Ennio Morricone per i musicisti, Dino De Laurentiis per i produttori, Francesco Rosi per i registi, Suso Cecchi D’Amico per gli sceneggiatori e Mario Garbuglia per gli scenografi. Tra i presenti all’affollata conferenza stampa, anche Giuliano Montaldo, che si gode un momento di gloria come attore “scritturato” da Nanni Moretti. Ma proprio come il regista che impersona nella finzione, anche nella realtà non riesce a realizzare il nuovo film “San Pietroburgo”, una coproduzione con i russi dal budget impegnativo e, per ora, insufficiente.