TORINO – Arriva in Italia, dal 4 gennaio su Sky Atlantic, la serie tedesca Das Boot, ambientata in un sottomarino tedesco, il famoso U-612, durante l’occupazione nazista in Francia, sullo sfondo della Resistenza francese. In Germania. La Germania è stato il primo Paese che l’ha messa in onda tra i 100 che lo hanno acquistato e in una sola settimana è già diventata una delle serie più viste.
La presentazione della serie, otto puntate con un cast internazionale, è avvenuta oggi al Torino Film Festival dove il regista Andreas Prochaska è in giuria. “Forse il successo di Das Boot – spiega Prochaska – è dovuto al fatto che l’occupazione tedesca in Europa è ancora un tema forte, e non solo per i tedeschi”.
L’autore austriaco si è ispirato all’omonimo romanzo di Lothar-Gunther Buchleim, nonché al famoso film del 1981 U-Boot 96 di Wolfgang Petersen. “Ho studiato con attenzione quel capolavoro – spiega – perché non ci sono molti documenti su come i soldati vivessero in quell’ambiente claustrofobico e miniaturizzato”. La serie è in fase di doppiaggio, “cosa non facile perché i protagonisti parlano tedesco, francese e inglese”.
L’evento genera sul territorio un impatto pari a oltre 2,1 milioni di euro, grazie ai consumi del pubblico, particolarmente appassionato e fidelizzato, e alle spese di organizzazione del festival
I dati della 36a edizione: 62.500 presenze, 2.161 accreditati (stampa e professionali/industry), 26.641 biglietti singoli e un maggior numero di proiezioni gratuite e di ingressi omaggio, rispetto all'edizione 2017
Il regista incontra il pubblico al Torino Film Festival prima della proiezione di Santiago, Italia, il suo documentario sul Cile di Allende e il colpo di stato di Pinochet. "Mentre lavoravo al montaggio, mi sono accorto che il film doveva finire in Italia e raccontare una storia italiana di cui andare orgogliosi, proprio oggi che una grande parte della nostra società è chiusa all'accoglienza"
La Giuria di Torino 36 presieduta da Jia Zhang-ke (Cina) e composta da Marta Donzelli (Italia), Miguel Gomes (Portogallo), Col Needham (UK), Andreas Prochaska (Austria) assegna il premio al Miglior film a