Dario Argento: “La paura non si cattura”

Il maestro della paura presenzia il vernissage della mostra ‘Tagli di luce’, allestita fino al 22 marzo alla Galleria SpazioCima di Roma


E’ un Dario Argento euforico quello che presenzia il vernissage della mostra ‘Tagli di luce’, allestita fino al 22 marzo alla Galleria SpazioCima di Roma (via Ombrone, 9), che presenta una ricca selezione di foto di scena (circa una trentina), scattate sui set dei film più celebri, da Profondo Rosso a La terza madre, con un approfondimento dedicato a Suspiria, in occasione dei suoi 40 anni. Fotografie immortali, ristampate su carta, che ripropongono le visioni di  Argento, nonché gli incubi di generazioni di italiani.

Autore degli scatti è Franco Bellomo (con Argento nella foto) celebre fotografo che ha collaborato anche con Monicelli e De Sica, Fellini e Antonioni. Il progetto è di Claudio Lattanzi, con la cura di Roberta CimaGiuliano Graziani. A colloquio con il Maestro, per l’occasione, Antonio Tentori, sceneggiatore e collaboratore del regista, ma tra il pubblico c’erano anche Lamberto Bava, Lara WendelMirella D’Angelo e Stefania Casini, oltre alla figlia Fiore Argento.

“La paura non si cattura – ha detto Argento – è impossibile, ma le immagini sì e Franco in questo era bravissimo. Inoltre era discreto, non scocciava. Il rischio è che il fotografo di scena con la sua presenza possa distrarre gli attori, o gli operatori. Lui sapeva gestire anche questi aspetti”.

“E’ stata una selezione molto difficile – commenta Bellomo – ma credo di aver scelto gli scatti più significativi. Non è stato un lavoro facile perché ogni inquadratura, sempre in movimento, sarebbe da immortalare. Sono particolarmente legato a Suspiria perché, fotograficamente parlando, è un film pieno di colore. Profondo rosso invece è stato più difficile per questioni tecniche, di pellicola, tra movimento, interni e buio. Ho conosciuto Dario nel 1971 a Torino: lavoravamo su due set diversi, poi ci siamo rincontrati. E’ uno dei registi con cui mi sono maggiormente divertito. Per me doveva fare anche l’attore, vederlo sul set è un’esperienza unica. In altri casi mi facevano uscire dal set quando gli attori facevano la scena d’amore, ma con Dario dicevamo sempre ‘ehi, hanno letto il copione. E poi che fanno, in sala? Fanno uscire il pubblico mentre loro fanno la scena d’amore?’”. 

Grande estimatore e profondo conoscitore del cinema di Dario Argento, il regista Lattanzi, già assistant director di Michele Soavi nel documentario Dario Argento’s World of Horror e nel film La chiesa, ha voluto promuovere l’iniziativa, ricordando che proprio nel quartiere Coppedè sono state girate alcune delle scene più rilevanti dei film del maestro. Che, come sempre, è un tipo di poche parole, per cui appena possibile chiude in simpatia l’incontro proponendo “e adesso perché non ce le guardiamo, queste foto?”.

Tagli di luce

dal 15 al 22 marzo
SpazioCima
Via Ombrone 9
​dalle ore 15.30 alle ore 19.30
tel: 0685302973
info@spaziocima.it

autore
16 Marzo 2017

Mostre

Mostre

Ragazzi di stadio, le fotografie di Daniele Segre alla Mole Antonelliana

Dal 13 novembre al 15 dicembre 2024 al Museo Nazionale del Cinema, sulla cancellata storica della Mole, la mostra sulla Torino di fine anni ’70. Il 42mo Torino Film Festival ospiterà anche la proiezione ufficiale di Ragazzi di stadio nella sezione Zibaldone

Mostre

‘Lo sguardo di Marcello’, Madrid celebra Mastroianni

La mostra fotografica a cura di Daniele Luxardo verrà presentata il 14 novembre all’Istituto Italiano di Cultura della capitale spagnola, con 60 fotografie in bianco e nero e a colori

play
Mostre

‘Guglielmo Marconi. Vedere l’invisibile’. All’inaugurazione presenti anche la famiglia e le istituzioni

Immagini dall'evento a cui hanno preso parte Elettra Marconi, il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, la Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia e il Ministro della Cultura Alessandro Giuli

Mostre

C’è ancora domani in 23 scatti “in stato di grazia”

Alla Casa del Cinema di Roma fino al 1° dicembre la mostra delle foto di scena del fotografo Claudio Iannone sul set di Paola Cortellesi


Ultimi aggiornamenti