CANNES. “Non sono quella lì che vede in televisione”, così ha esordito la deputata di Forza Italia-PdL Daniela Santanché, incontrando la prima volta, nella veste di nuovo editore del mensile di cinema ‘Ciak’, la direttrice Piera Detassis. Dalla Mondadori di Marina Berlusconi alla Visibilia della Santanché, ma la redazione e le firme di ‘Ciak’ restano quelle di sempre, a cominciare dalla più conosciuta, Walter Veltroni.
“Sono sempre stata contro le quote rosa, ma sono orgogliosa di un direttore che è senza pregiudizio e con il quale si è subito instaurato un rapporto sinergico e di passione”. Insomma il feeling e la fiducia reciproca tra due donne con percorsi ben distinti e distanti sembrano partire con il piede giusto.
Uno degli obiettivi del neo editore è andare oltre le attuali 35mila copie e raggiungere quota 50mila, tra abbonamenti e vendite in edicola. Un dato che va coniugato con una presenza rafforzata di inserzionisti pubblicitari. “In questo primo numero edito da Visibilia è presente un 200% in più di pubblicità rispetto a prima e fatta da aziende importanti quali Chopard, Cruciani, Superga. Occorre che la platea di questi investitori – sottolinea la Santanché – sia riferibile non solo al settore cinematografico, ma al lusso, al glamour e alla moda. “L’ho comprato da imprenditrice, perciò non la considero un’azienda no profit. Credo nello sviluppo dell’editoria sui mezzi verticali e di nicchia, non penso che la carta stampata sia finita, ma è di supporto al web”.
E la novità annunciata nell’Italian Pavilion dalla Santanché è la versione web di ‘Ciak’ che in tutti questi anni è insolitamente mancata. Il sito verrà presentato ufficialmente durante la Mostra di Venezia, nel frattempo la sperimentazione ‘blind’ parte dal 5 giugno, con le parti più importanti anche in versione inglese. “Avrà una funzione sia di servizio, come l’acquisto dei biglietti della sala, sia di informazione e notizie”, spiega l’editore. E poi “ ci saranno il box office, l’economia del cinema, le uscite – aggiunge la Detassis – Una volta misurato l’impatto del nuovo sito potremo pensare a un mensile più attento ai fenomeni, alle tendenze e alla ricerca. E una volta a regime potremo anche affrontare un restyling di ‘Ciak’ che già in passato era previsto”.
Se il direttore è possibilista sull’eventualità di film, collegati al mensile, in download e streaming, il nuovo editore dà fiducia alla formula già sperimentata dei DVD in vendita: “Il lettore di ‘Ciak’ è preparato e dunque interessato ad avere quel titolo nella sua personale library”. E poi può essere l’occasione di recuperare un film sottovalutato o rifiutato, come è accaduto alla stessa Santanché. “Medusa mi aveva dato il DVD de La grande bellezza, ma ne ho visti solo 15 minuti, non ne capivo il senso. Qualche sera dopo a una cena con persone più impegnate e preparate ho sentito parlare un gran bene del film di Sorrentino. Così ho recuperato il DVD e l’ho guardato con più attenzione finendo per apprezzare il film”.
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