“Il Festival è un’occasione per alzare lo sguardo, analizzare e capire il nostro presente e quello delle ‘terre alte’ del Pianeta, provando collettivamente a immaginarne il futuro”, con queste parole Mauro Levrighi, presidente del Trento Film Festival, presenta l’edizione numero 73 all’Anteo di Milano, nell’attesa dell’appuntamento nel capoluogo trentino, dal 25 aprile al 4 maggio, con Luana Bisesti direttrice di rassegna.
La mattinata milanese ha permesso la visione in anteprima stampa di La mia vita finché capita, documentario di Nicolò Maria Pagani, dal 5 maggio al cinema, con protagonista – insieme a Erri De Luca e Piero Pelù – un uomo che ha fatto della sua appartenenza alla montagna l’essenza del suo essere pop, Mauro Corona, ospite a Trento con il musicista Davide Van De Sfroos.
Il 73° TrentoFF – 126 film e 165 eventi in programma, con 22 titoli selezionati nel Concorso internazionale – si presenta come un’edizione all’insegna del dialogo, del confronto e delle contaminazioni: film di apertura è Mar de Molada di Marco Segato, che ha seguito la creazione dello spettacolo omonimo di Marco Paolini, intrecciando narrazione teatrale e realtà, mettendo in scena il rapporto tra territorio, teatro e coscienza civile.
E il nome di Paolini è fiore all’occhiello tra quelli dei Cincontri – rubrica ideata lo scorso anno con lo scopo di far dialogare direttamente con il pubblico alcuni fra i principali protagonisti della rassegna cinematografica; tra gli altri, spazio anche a Hervé Barmasse e Camila Raznovich, che condurranno alla scoperta di una terra in cui alpinismo, natura e complesse dinamiche politiche si intrecciano saldamente: Argentina, il viaggio sarà una serata caratterizzata dal dipanarsi di racconti d’avventura e libertà. Ai confini del mondo – L’alpinismo esplorativo fra Patagonia e Groenlandia è invece l’appuntamento con l’ex schermitrice azzurra Margherita Granbassi e Matteo Della Bordella; così come saranno ospiti a Trento il comico Giovanni Storti, nell’inedita veste di “guida” sulle Alpi Apuana; il giornalista e scrittore Mario Calabresi, nella serata del Premio ITAS del Libro di Montagna; e infine don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, in occasione della presentazione del libro dedicato ai Sentieri Frassati.
Più d’una sono le anteprime nazionali e internazionali con personaggi di alto profilo, a partire da Reinhold Messner: c’è attesa per il suo K2 – La grande controversia, che ritorna sulla storia della prima ascensione al K2, compiuta da una spedizione italiana nel 1954, e sulla controversia che ne seguì, con al centro la figura di Walter Bonatti.
Inoltre – ricorda ancora Levrighi – “i ghiacciai saranno protagonisti al Festival non solo grazie alla potentissima immagine del manifesto, firmata da Sebastião Salgado, ma anche attraverso alcuni film selezionati per questa edizione. Parole di speranza e di tenace resistenza ne L’unico Superstite di Stefano Floreanini, con protagonista l’ultimo ghiacciaio del Friuli Venezia Giulia, l’unico a non ritirarsi negli ultimi vent’anni. Una musica sussurrata ne Il canto del ghiaccio di Stefano Collizzolli e Paolo Ghisu, due registi trentini che hanno deciso di mettersi all’ascolto della Vedretta del Là res, nel gruppo dell’Adamello, che ospita il più grande ghiacciaio italiano”.
Film di chiusura il francese Vingt Dieux! (Holy Cow) di Louis Courvisier, in anteprima italiana.
Per Gervasini, responsabile del programma cinematografico, “il cinema di montagna, di cui Trento è da sempre vetrina principale a livello mondiale, racconta le storie d’altitudine con una varietà espressiva mai ampia come oggi”.
Ancora, oltre 100 sono gli appuntamenti del T4Future, sezione dedicata alle nuove generazioni.
Tra le voci fondamentali del racconto del cinema di montagna c’è anche il CAI, per cui Angelo Schena, delegato alla cultura del Presidente generale del Club alpino italiano Antonio Montani: “per il Cai cinema e letteratura sono strumenti fondamentali per diffondere la conoscenza e il rispetto della montagna”.
La Giuria internazionale del Concorso, che assegnerà le Genziane d’oro e d’argento, è composta dall’attrice Selene Caramazza, dal filmmaker e avventuriero Michael Dillon, dalla giornalista e critica cinematografica Beatrice Fiorentino, dalla regista argentina Celina Murga e dall’alpinista Sean Villanueva O’Driscoll.
Il programma completo su www.trentofestival.it .
Nel film diretto da Niccolò Maria Pagani, i brani musicali firmati da Omar Pedrini e la voce narrante di Giancarlo Giannini. Dal 5 maggio in sala con Wanted, che rivela il poster