“Estrema soddisfazione l’accoglimento di gran parte delle richieste a favore del settore dell’esercizio cinematografico” da parte dell’Anec, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, che per voce del presidente Mario Lorini commenta così l’approvazione del decreto’Cura Italia’. L’Anec plaude in particolare all’inserimento tra le misure di un fondo per le emergenze dello spettacolo dal vivo, insieme alle altre misure come Cassa integrazione in deroga, sospensione versamenti e interventi per la liquidità delle imprese: “Nello specifico – sottolinea Lorini – riteniamo di vitale importanza l’introduzione di norme come l’introduzione di ammortizzatori sociali per i lavoratori del settore, e la previsioni di misure agevolative sotto il profilo fiscale”. “Apprendiamo con soddisfazione – prosegue -della nascita di un fondo emergenze pari a 130 milioni di euro per il 2020 e destinato agli operatori di tutta la filiera dello spettacolo, così come la decisione di estendere, anche a cinema, il rimborso tramite voucher per gli spettacoli annullati. Non di meno, la notizia di un’accelerazione sulla liquidazione imminente di pregressi contributi per il settore, fermi da tempo, e che in questa emergenza daranno una mano al settore dell’esercizio (ad esempio tax credit, programmazione e premi d’essai)”.
“Le misure straordinarie adottate dal governo per supportare il mondo dell’audiovisivo e del cinema sono un segnale importante di attenzione verso un settore determinante per la cultura e l’occupazione”, fa eco Giancarlo Leone, presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi, che invia “un ringraziamento sentito al Mibact per le misure prese e per la consueta sensibilità verso l’intero settore”.
“Apprezziamo il grande impegno del governo nell’affrontare l’emergenza coronavirus e lo sforzo messo in campo con il decreto “Cura Italia”, con cui il Consiglio dei ministri dimostra di aver prestato ascolto anche ad alcune delle richieste del mondo della cultura, dando prime risposte importanti alla situazione drammatica in cui versano le imprese e gli operatori del settore”, commenta Andrea Cancellato, presidente di Federculture che rileva favorevolmente la presenza di provvedimenti che tengono conto delle istanze rappresentate al ministro Franceschini nelle interlocuzione di queste settimane. “Tra questi, ad esempio, le indennità straordinarie per i lavoratori del turismo e della cultura; le misure di sostegno alle imprese culturali in termini di sospensione di versamenti tributari e contributivi e la trasformazione in voucher dei rimborsi previsti per biglietti per spettacoli, cinema, teatri, musei e altri luoghi della cultura”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio