Cuore e muscoli in sala per la Festa della donna

Pioggia di film in uscita per il week end della Festa della Donna, con un totale di 11 titoli di cui 5 italiani. Le amanti di pettorali e addominali scolpiti si potranno rifare gli occhi con i nerboruti protagonisti di 300 – L’alba di un’impero, ‘sidequel’ dell’epopea spartana iniziata da Zack Snyder nel 2007. Ma le più giovani forse preferiranno gli occhi buoni e i muscoli in CGI del nuovo Tarzan animato, insolitamente proveniente (produttivamente parlando) dalla Germania. Sul fronte del cinema italiano mainstream arriva il nuovo film del romantico Ferzan Ozpetek, Allacciate le cinture, interpretato da Kasia Smutniak, Francesco Scicchitano e dall’ex ‘tronista’ Francesco Arca, mentre pone l’accento sull’umorismo La mossa del pinguino, esordio nella regia di Claudio Amendola, con la divertente storia di quattro personaggi (Leo, Memphis, Fantastichini, Fassari) tutt’altro che sportivi e atletici, che decidono di diventare, con ogni mezzo, la squadra olimpica italiana di curling.

Gianni Amelio si mette alla prova nel documentario con Felice chi è diverso, una storia di ordinaria omofobia nell’ Italia del secolo scorso tra interviste, aneddoti ed invenzioni linguistiche. Anche Registe, dialogando su una lametta è un documentario che esce in occasione della Festa della donna per testimoniare la vitalità del cinema firmato da donne nel nostro paese, mentre Pulce non c’è, tratto da una storia vera, racconta il difficile equilibrio di una famiglia con una bambina autistica, che viene spezzato da una decisione del tribunale.

Ultimo, atipico titolo italiano è 12 12 12, racconto di una piccola comunità di un paesino della Liguria dove improvvisamente gli abitanti cominciano a comportarsi in modo molto inquietante. Tornando agli Stati Uniti esce anche Un ragionevole dubbio, legal thriller con al centro un giovane avvocato cinico ed egocentrico destinato a vivere il peggiore degli incubi. Infine due interessanti film di nicchia, dalla Scozia Il superstite, presentato alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes, che racconta il percorso verso la follia di un giovane che in seguito ad un tragico incidente di cui è stato l’unico sopravvissuto, viene emarginato dalla comunità. Dalla Colombia il ritratto di donna Chocò, su una giovane che deve provvedere alle esigenze della famiglia in un contesto sociale e ambientale durissimo.