Sarà Cristina Comencini a presiedere la giuria del concorso della 68ma edizione del Taormina Film Fest, in programma dal 26 Giugno al 2 Luglio, che assegnerà i Cariddi d’Oro alle opere prime e seconde in selezione ufficiale. Regista, scrittrice, sceneggiatrice, drammaturga, nominata all’Oscar nel 2006 per il miglior film straniero con La bestia nel cuore, Comencini è una delle artiste più versatili e poliedriche dell’attuale panorama cinematografico.
“Ho accettato con gioia di presiedere la giuria del Taormina Film Fest – commenta Comencini – Mai come in questo periodo vanno secondo me incoraggiati i nuovi talenti del cinema, al di là e contro ogni pregiudizio sulla fine dello spettacolo collettivo, della sala. Dentro i cinema aperti, il pubblico vedrà dei nuovi registi che trasformeranno, come è sempre successo, il modo di guardare e pensare il mondo. Conoscere e premiare opere prime e seconde è un viatico per il cinema che verrà”.
Dichiarano i Direttori Artistici Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia: “Cristina Comencini è simbolo di esperienza, eclettismo ed eleganza. Da Presidente di Giuria porterà al 68° Taormina Film Fest quella gentilezza registica già ben visibile nell’esordio Zoo del 1988. Figlia d’arte senza l’affanno di doverlo dimostrare, scrittrice di successo, autrice teatrale, intellettuale impegnata a favore della parità di genere, ha attraversato trent’anni di storia del cinema italiano affrontando diversi generi quali commedia popolare, dramma familiare e adattamento di best-seller. Cristina Comencini sarà la Presidente perfetta per un’edizione del Taormina Film Fest che vogliamo a sua immagine e somiglianza: raffinata e accessibile”.
Laureata in Economia e Commercio con Federico Caffè, lavora come giornalista economica e contemporaneamente si dedica alla scrittura e al racconto. Ed è inseguendo la passione per la letteratura che arriva inesorabilmente al cinema come co-sceneggiatrice de Il matrimonio di Caterina nel 1982 cui segue, due anni dopo, la collaborazione con Suso Cecchi D’Amico per la sceneggiatura di Cuore, grande successo tv del padre Luigi. L’esordio alla regia nel 1988 con il film Zoo, Globo d’Oro come migliore opera prima, segna l’avvio di una carriera costellata di riconoscimenti con due Nastri d’Argento, 3 Globi d’Oro fino alla nomination all’Oscar per La bestia nel cuore, pluripremiato con una Coppa Volpi a Giovanna Mezzogiorno, un David di Donatello, un Nastro d’Argento e un Ciak d’Oro ad Angela Finocchiaro, nonché il Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche a Franco Piersanti proprio al Taormina Film Fest nel 2006.
È autrice di dodici romanzi, con cui raccoglierà numerosi premi letterari, e di testi teatrali: uno per tutti Due partite, spettacolo di grande successo che diventerà un film diretto da Enzo Monteleone. Comencini alterna la regia all’impegno per le donne e alla scrittura, fil rouge di un percorso umano e professionale in cui tout se tient: scrive romanzi e film, trasforma in cinema best-seller come Va’ dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro con cui Virna Lisi riceve un Nastro d’Argento e un Globo d’Oro, oltre a una nomination al David di Donatello. Un’artista che sa raccontare storie con uno sguardo autentico e con una raffinata sensibilità, implacabile nell’esplorare la complessità dell’universo femminile, la grammatica delle relazioni, i cortocircuiti delle dinamiche familiari.
“La voce del padrone è stata la colonna sonora dell’estate 1982, per questo il documentario doveva assolutamente essere presentato ora, nel quarantesimo anniversario, in uno dei quattro festival italiani più importanti”. Ne è convinto Marco Spagnoli, che ha concepito il doc (di cui firma la regia) come un viaggio fisico e spirituale - da Milano a Milo – per raccontare Franco Battiato e la sua influenza sulla cultura del nostro paese
Il film britannico di Philip Barantini costruito con un unico piano sequenza tra la cucina e la sala di un ristorante ha conquistato la giuria guidata da Cristina Comencini, che gli ha assegnato tre riconoscimenti (Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore). Miglior Attrice Danica Curcic per il danese Baby Pyramid
"Non sono un consumatore seriale di serie tv, né ho pregiudizi nei loro confronti: se ce ne sono degne di attenzione, le vedo. Sono aperto a tutto e mi sono esaltato per la serie di Bellocchio", dice il regista, che presenta Ennio al Teatro Antico di Taormina nella serata di chiusura del festival
“I due anni del Covid sono stati due anni col freno a mano", dice il general manager di Videobank, cui è affidata la manifestazione, "questa è stata un'edizione di alto livello e di sicuro abbiamo valorizzato il marchio, lasciandolo meglio di come l'abbiamo trovato". Alla scadenza del mandato quinquennale, riflette sul futuro: "Vedremo che condizioni porrà il nuovo bando e decideremo se partecipare"