Vince il noir quest’anno ai Corti d’Argento: con The Millionairs di Claudio Santamaria, miglior esordio dell’anno, prodotto da Gabriele Mainetti, e con il miglior cortometraggio 2018, A Christmas Carol di Luca Vecchi, dalla satira dei The Pills alla regia di questo film ‘nero’ ambientato in una drammatica notte di Natale.
Così hanno deciso i Giornalisti Cinematografici che hanno consegnato oggi i premi per il corto anche a Tabib di Carlo D’Ursi, menzione speciale per la forza evocativa e insieme la semplicità del racconto con il quale mette in scena l’ultimo pediatra di un campo medico siriano, proclamando il divertente Looney Foodz! di Paolo Gaudio miglior corto di animazione.
Il premio per A Christmas Carol, prodotto da Makinarium con il contributo dello stesso Vecchi e di Angelo Poggi, si aggiunge nel palmarès al riconoscimento speciale già ricevuto da Gianni Amelio per Casa d’altri sul dopo terremoto ad Amatrice e , ancora, alla menzione speciale per la migliore commedia in corto dell’anno: Cani di razza di Riccardo Antonaroli e Matteo Nicoletta, un corto ‘al vetriolo’ ambientato proprio nel mondo degli aspiranti registi alla ricerca di finanziamenti per produrre i loro cortometraggi.
Come sempre c’è un riconoscimento per gli attori in questo palmarès che ha selezionato, alla fine, i migliori tra i 140 corti di partenza e i circa 70 titoli ammessi alla selezione di qualità 2018: va a Lino Guanciale e Valentina Carnelutti, migliori protagonisti dell’anno per Il regalo di Alice di Gabriele Marino. Gli altri premi di quest’edizione sono andati a per l’impegno sociale, a La giornata di Pippo Mezzapesa, già Nastro d’Argento nel 2014, e per l’innovazione e la ricerca nel linguaggio,ex aequo, agli autori di due film particolarmente significativi: L’ombra della sposa di Alessandra Pescetta visto a Orizzonti della Mostra 2017 di Venezia e Malamenti di Francesco Di Leva, attore, in questo caso regista di un film che insieme a quello della Pescetta si è guadagnato un nuovo Premio dei Nastri d’Argento, dall’etichetta significativa: Corti del futuro.
Della selezione, in tutto una settantina di titoli, sono stati segnalati quest’anno per la particolare attenzione a temi della società, dalle difficoltà dei giovani per trovare un lavoro alla lettura, alla promozione del cinema nei luoghi di cura, anche alcuni corti firmati da Andrea De Sica, Paolo Genovese, Sydney Sibilia, Salvatore Mereu.
Attenzione, infine, per il particolare impegno civile, oltre al corto di Amelio, a 08.Giugno ’76, L’appello, Valeria, Veneranda Augusta. Prima della premiazione, un approfondimento su quest’edizione e sullo stato di salute dei cortometraggi in Italia è stato curato alla Casa del Cinema per il Sngci da Maurizio di Rienzo, delegato dal Direttivo per corti e documentari, in collaborazione con il Centro Nazionale per il Cortometraggio guidato da Jacopo Chessa e con Studio Universal che ha aggiunto al palmarès dei Corti d’Argento il suo premio 2018, acquisendo anche per la programmazione Cristallo di Manuela Tempesta.
A questo link l’elenco completo dei vincitori.
Per la prima volta nella sua storia quasi trentennale va ad una regista Il Nastro europeo 2018: i giornalisti cinematografici italiani lo consegnano a Sally Potter. Anche sceneggiatrice, interprete e compositrice musicale, Potter lo riceve a Roma, in occasione della rassegna Cinema on the green a Villa Wolkonsky residenza dell’Ambasciatore Jill Morris, a 35 anni dalla sua prima regia
"Mi dicono spesso che individuo i temi in anticipo. Era già successo con Giù al nord, ma io nel '97 avevo vissuto per sei mesi nelle fabbriche del nord per capire e approfondire". Antonio Albanese ha analizzato così il successo di Come un gatto in tangenziale e ha accennato ai suoi prossimi progetti: la serie tv I topi e il nuovo lavoro per il cinema L'uomo che prega
"Oggi in pochi vanno al cinema, i film vengono fruiti diversamente, magari scaricati dalla rete e visti con il computer. Perciò il mio premio lo dedico anche agli spettatori che vanno in sala”, ha detto Matteo Garrone nel ritirare i suoi premi - ne ha presi 8 - per Dogman, incoraggiando anche i fratelli D'Innocenzo, vincitori del Nastro per la Migliore Opera Prima. Come un gatto in tangenziale è la commedia dell'anno, Ammore e malavita vince per musica e canzone
Sfida a cinque per il ‘miglior film’ fra Paolo Sorrentino con ben 12 candidature, Matteo Garrone, Luca Guadagnino, Alice Rohrwacher e Jonas Carpignano. Anche Gabriele Muccino, Ferzan Ozpetek, Paolo Franchi, Susanna Nicchiarelli candidati per la migliore regia. I vincitori a Taormina il 30 giugno. Vedi anche Nastri speciali al MAXXI