Sono in tanti in questi giorni ad affollare le sale dedicate all’esordio di Paola Cortellesi. Un pubblico generoso ed entusiasta che sta premiando C’è ancora domani con il primo posto degli incassi italiani, davanti all’Horror blockbuster Saw X e al collega Favino, quarto con Comandante. 3 milioni 800mila euro i dati Cinetel del 2 novembre, una conquista che prolunga la Festa del Cinema di Roma, dove il film ha vinto tre premi, e si riversa in quelle stesse sale date spesso per moribonde.
I complimenti sui social si sprecano e si aggiungono agli applausi di fine proiezione con post, stories, lunghe recensioni: un boato inatteso che a Cortellesi risuonerà come un abbraccio. Tra i fan più accaniti proprio gli amici e colleghi. Come Morandi, che si è commosso in sala con la moglie Anna e ha omaggiato Cortellesi pubblicando un video, risalente ad alcuni anni fa, in cui i due duettano insieme.
“Ripenso a quando ti ho conosciuta, vent’anni fa, e sono orgoglioso di aver percorso un bel pezzo di strada insieme a te. Sei una donna formidabile. Ti voglio tanto bene”. C’è anche Valerio Lundini, che in un tumulto di lucidità in un feed Twitter dominato dalla continua battuta dedica un “clamoroso!” a C’è ancora domani (in cui figura anche la collega Fanelli), e poi Anna Foglietta e Monica Guarnitore, che festeggia l’avvento di una donna a dare manforte al cinema italiano.
Due giorni fa è stato Variety a dare spazio alla “commedia drammatica femminista”, sottolineando la vittoria su Saw X persino nel giorno in cui contro l’horror non c’è storia: Halloween. E invece no, il pubblico italiano, il 31 ottobre, ha scelto altre sale, quelle di Cortellesi, Mastandrea e Fanelli. Quelle di C’è ancora domani.
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La conferma di un successo capillare la ritroviamo nei piccoli dettagli che circondano la visione. Al di là del brusio di fine proiezione, degli applausi e dei sorrisi, ci sono feed social stracolmi di complimenti e playlist Spotify dedicate al film e seguite da migliaia di utenti. Se l’algoritmo è difatti uno specchio continuo del tempo presente, bilancia perfetta di tendenze e venti di passaggio, basta cercare su Spotify una qualsiasi canzone della colonna sonora del film per essere subito reindirizzati a un’altra, tracciando un percorso di pezzo in pezzo che dà riscontro della voglia dello spettatore di proseguire ancora un po’ l’esperienza in sala. Abbiamo provato con “A bocca chiusa”, che chiude il film, e subito l’algoritmo ci ha proposto Dalla e la sua “sera dei miracoli”, che accompagna una scena centrale di C’è ancora domani. Non siamo gli unici, dunque, a voler cantare a fine film.
Il tam tam social è un invito continuo ad andare in sala a vedere il film. Il passaparola sta premiando Cortellesi, riempiendo ogni giorno di più i cinema che ne ospitano la pellicola. Vision, che ha prodotto C’è ancora domani con Wildside, lo distribuisce in 572 sale: numeri importanti che rispondono a un pubblico che si fa sentire.
Paola Cortellesi è ora in tour nei cinema d’Italia per ringraziare la calorosa accoglienza nel pantheon dei registi. Domani mattina sarà a Genova, poi subito a Torino per la proiezione serale, in Abruzzo il 6 novembre, a Roma il 7 novembre e da Fiorello, a VivaRai2!, l’8 novembre.
andate a vedervi C’è ancora domani
ma non una volta sola pic.twitter.com/okkX5mzcc8— Dalco (@lorenzodcortivo) November 3, 2023
“Un ottimo momento per il cinema d’autore italiano” ha sottolineato ieri il presidente della Federazione Italiana Cinema d’Essai Domenico Dinoia. “Su tutti preme sottolineare lo straordinario risultato di C’è ancora domani, brillante esordio alla regia di Paola Cortellesi che, in una sola settimana, ha raggiunto un incasso complessivo che supera ad oggi i 3,8 milioni di euro”.
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