In Alice nella Città il debutto registico della attrice Mia Benedetta, Corpo unico è un corto molto originale, dove per contrappasso i carnefici diventano le vittime. Le donne sono estinte in un presente-futuro distopico, un mondo popolato solo da uomini cacciatori, ove anche il solo ricordo di un femminicidio viene punito. Per contrappasso parlano al femminile come se fossero loro stessi le vittime.