“Film e audiovisivo, distretto in trincea” strilla la prima pagina dell’inchiesta principale del Rapporto Centro, in edicola oggi 27 marzo con Il Sole 24 Ore, nelle Regioni Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise: un focus sull’industria dell’audiovisivo e le difficoltà che sta affrontando il settore in questo momento.
Un numero, quello di questo mese, che affronta gli effetti della crisi sanitaria sul territorio: le interviste esclusive al regista Daniele Luchetti, che spiega come il mondo del cinema si stia riadattando di fronte allo sconvolgimento del mercato provocato dal coronavirus; e a Davide Rota, amministratore delegato di Linkem, che racconta quello che l’operatore romano delle Tlc sta facendo per l’emergenza Coronavirus.
L’effetto Coronavirus sul polo dell’audiovisivo nel Lazio è sinonimo di set fermi e produzioni che non sono partite, assestando un colpo importante all’industria del cinema, che viveva una fase di crescita anche grazie ai player dell’on demand. In numeri assoluti si parla di 956 imprese e 26.100 addetti nelle “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore”. Il Lazio, sottolinea la Regione, assorbe il 77% dei finanziamenti alle produzioni cinematografiche totali d’Italia e vanta 88 coproduzioni finanziate al 2019, 13 milioni per le coproduzioni in due bandi, oltre a 10 milioni stanziati per il 2020.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio