Coppola: “Cinecittà, un sogno che s’è avverato”

Il regista italo-americano ha ricevuto dalle mani del sottosegretario Borgonzoni, della presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, e dell’ad Cacciamani, la Chiave degli Studi romani ed è stata svelata una targa che, all’interno di Cinecittà, dà il nome dell’autore di 'Megalopolis' a un viale della cittadella del cinema

Coppola a Cinecittà

“Vi confesserò un sogno”, dice Francis Ford Coppola appena accolto a Cinecittà, dove è stato inaugurato un viale che porterà per sempre il suo nome e per la consegna della Chiave degli studi romani. “Quando frequentavo la scuola di cinema di Los Angeles ero molto molto povero, non avevo una macchina né una ragazza, perché l’una era necessaria per poter avere l’altra. Hollywood per me era Roma, era Cinecittà. Il mio sogno era di poter frequentare il Centro Sperimentale e una cosa divertente era che fosse molto costoso telefonare allora, e quando volevo parlare con mia mamma facevo una chiamata ‘da una persona all’altra’ e mia mamma, che si chiamava Italia, diceva che io fossi a Roma, al CSC. Ero troppo povero per venire a Cinecittà, ma alla fine, quello che era per me un sogno, s’è avverato, eccomi qui”.

Coppola, accennando qualche parola in italiano, ringrazia per l’accoglienza il Ministero della Cultura e il sottosegretario Lucia Borgonzoni, presente accanto a lui, insieme alla governance di Cinecittà – la presidente Chiara Sbarigia e l’ad Manuela Cacciamani: “il mio sogno è sempre stato quello di fare il cinema e essere nel cinema, poter essere fra i giganti di questa arte”, continua Coppola, per cui “tutti i registi della mia generazione hanno avuto l’opportunità di stare sulle spalle dei grandi che ci hanno preceduto e, per quanto riguarda il cinema italiano, non bastano le dita della mani e dei piedi per contarli tutti”, così ricorda per primo “Roberto Rossellini, grande insegnante, e ancor prima Francesca Bertini, e poi il Neorealismo”.

La presidente Sbarigia, custodendo tra le mani un prezioso cofanetto, anticipa quello che è il primo riconoscimento che Cinecittà conferisce a Coppola, la Chiave degli Studi romani. Per Chiara Sbarigia, “Cinecittà è il cuore pulsante del cinema italiano ed è diventato in questi ultimi anni un luogo di produzione culturale di respiro internazionale, aperto alle forme d’arte più innovative. In questo senso, oggi, la presenza di un grande maestro come Francis Ford Coppola, che a Cinecittà lavorò e il cui lavoro è sempre stato guidato da un coraggioso spirito di ricerca, rafforza questa vocazione artistica internazionale. Il suo ultimo visionario film Megalopolis è un grande cantiere aperto su una città del futuro da rifondare, che si chiama New Rome, e quale miglior modo per omaggiare la visita di Coppola se non donandogli la Chiave di Cinecittà e battezzando col suo nome una delle sue strade?”.

L’ad Cacciamani, rivolgendosi al regista “con grande emozione e stima” e chiamandolo “Maestro”, gli dà il “benvenuto a casa tua, in passato, così come ogni volta che vorrai in futuro”. L’Amministratore Delegato ha ricordato che Coppola “da 60 anni porta la sua arte in giro per il mondo, che ha arricchito sogni e creatività di intere generazioni di cineasti che qui a Cinecittà si sono formati. Cinecittà è stata, è e sarà sempre di più la Storia del cinema con i suoi Studi, quelli che ci sono e quelli che si stanno costruendo, con le sue persone che l’hanno fatta diventare grande proprio grazie allo stesso amore per il cinema che Coppola continua incessantemente ad avere. Non è solo un omaggio ma un modo per guardare al futuro forti della Storia su cui camminiamo. Sono sicura che, per chi vive e lavora a Cinecittà, Viale Francis Ford Coppola sarà un posto dove darsi un appuntamento pensando a un’utopia che è stata realizzata’’.

Il sottosegretario Borgonzoni ringrazia “il grande maestro per aver accettato di venire nel tempio del cinema a presentare una sua grande opera, Megalopolis. Sono tante le opere che ha fatto da produttore, sceneggiatore, regista: ha avuto riconoscimenti da tutti i più grandi festival, però abbiamo pensato fosse fondamentale dargli un riconoscimento affinché per sempre venisse ricordato anche qui a Cinecittà”, con queste parole il Sottosegretario onora Francis Ford Coppola, ricordando come lei stessa sia cresciuta con alcuni dei titoli cardine del Maestro, che “ha cambiato una generazione, ha fatto amare il cinema a un’intera generazione. Ringrazio la sensibilità della governance di Cinecittà per il riconoscimento a un maestro assoluto. È difficile incontrare un mostro sacro come Francis Ford Coppola, che orgogliosamente è un italo-americano: nel suo sangue scorre l’Italia e la grande creatività del nostro Paese”.

Coppola, ricevendo la Chiave, ringrazia e dedica il regalo “ai giovani cineasti, a quelli che verranno, perché faranno film meravigliosi”.

Ma il tributo a Coppola non finisce qui e una sorpresa lo attende di lì a pochi passi, infatti un drappo viene calato e così si scopre una targa, che dà il nome a un viale di Cinecittà, “Viale Francis Ford Coppola”: “un onore fin troppo grande” le parole commosse del regista.

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14 Ottobre 2024

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