CANNES – Parola a Francesco Ranieri Martinotti (presidente Anac), Antonio Falduto (consigliere Anac), Gianluca Curti (presidente Cna Cinema e audiovisivo nazionale), Emanuele Nespeca (Cna Cinema e audiovisivo nazionale), per dibattere e riflettere su un aggiornamento normativo della Legge italiana dell’audiovisivo, questo l’argomento dell’incontro organizzato da Anac presso l’Italian Pavilion di Cannes.
Per l’Anac – Associazione Nazionale Autori Cinematografici i sostegni selettivi dovrebbero essere il primo tassello (First Money) per la costruzione finanziaria di un progetto, attualmente sono sussidiari ad essa. Partendo da qui, Anac ha proposto a Cannes alcuni spunti di riflessione per migliorare le regole e le modalità di assegnazione dei sostegni selettivi, segmento delle risorse pubbliche, destinate idealmente agli autori più audaci, al cinema indipendente, alle piccole e medie imprese. In sostanza, ad assicurare la pluralità e la creatività che il solo mercato non garantisce. Anche l’entità delle risorse destinate ai selettivi, attualmente sotto la soglia del 10% del Fondo, potrebbero essere riequilibrate senza prevedere alcuna ulteriore spesa a carico dello Stato.
Nella Legge del cinema e dell’audiovisivo i sostegni selettivi non sono sufficientemente valorizzati, questo il punto di partenza dell’incontro, che però riscontra “grandissima disponibilità e terreno fertile da parte di questo MiBAC e questo MiSE”, nel dialogo con il Sottosegretario, Lucia Borgonzoni e con il DG Cinema, Mario Turetta, disponibili a dialogare “per andare a colmare dei vuoti, evitando meccanismi automatici”, ha detto Gianluca Curti, precisando che “riteniamo la commissione d’ascolto abbia un valore importantissimo, specialmente per le realtà indipendenti. L’audizione è una cosa che chiederemo anche noi di ripristinare. Per l’assegnazione del punteggio dei fondi selettivi abbiamo indicato al MiBAC che vanno riviste le scansioni temporali, perché molto importante è la coproduzione”.
“Questo incontro è finalizzato a far circolare di nuovo e in maniera vigorosa la parola ‘selettivo’, perché si tratta di un’area importante dell’industria audiovisiva: da qui la creatività permette di far nascere progetti liberi, che rappresentano l’humus vitale del cambiamento, di cui ogni cinematografia nazionale ha bisogno”, ha chiosato il presidente Martinotti.
In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto
Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone