“Prima di settembre presenterò nuove proposte per regolarizzare il copyright e il diritto d’autore guardando al mercato unico digitale”. Lo ha dichiarato il commissario UE Günther H. Oettinger nell’incontro insieme al presidente della Biennale, Paolo Baratta, sul tema ‘Come è possibile promuovere ulteriormente la circolazione dei film europei all’interno dell’Europa?’.
Inoltre per favorire una maggiore distribuzione dei film europei il commissario UE intende “sostenere la sottotitolazione e il doppiaggio. In particolare penso sia a un nuovo strumento on line che faciliti questo lavoro sia a un centro licenze, sempre on line, che favorisca la disponibilità dei film anche in quei paesi dove non vengono distribuiti”.
Infine l’attenzione è rivolta anche al settore dell’animazione, “dialogheremo con gli studios puntando a una maggiore identità”.
Il commissario UE Oettinger sottolinea anche che alcuni paesi hanno chiesto una riduzione di 4,5 milioni di euro sul budget 2017 al settore che è pari a 100 mln. “E’ inaccettabile, lavorerò per dare stabilità al budget che prevede 700 milioni distribuiti in 7 anni, dal 2014 al 2020. C’è anche chi chiede che sia aumentato di 5-10 o 15 milioni all’anno, e questa sarebbe la cosa migliore”.
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"