Non piacque allora né a Ettore Scola, né a Marco Ferreri, registi prescelti, l’idea, rimasta tale, di un film che avrebbe visto insieme Gian Maria Volonté e Massimo Troisi. Era la storia di due anarchici di inizio ‘900, uno milanese e l’altro napoletano, a cui viene affidato il compito di prelevare in Svizzera un importante personaggio dell’anarchia per portarlo in Italia. Una missione che fallirà a causa delle incomprensioni linguistiche tra i due protagonisti.
A svelarlo oggi è lo stesso Scola in occasione della presentazione romana della 5° edizione del Bif&st di cui è presidente. Il Bari International Film Festival, diretto da Felice Laudadio, in programma dal 5 al 12 aprile al Teatro Petruzzelli e in altre 10 sale della città, propone due grandi retrospettive dedicate proprio a Volonté e a Troisi, a vent’anni dalla loro scomparsa.
Di Volonté attore teatrale, cinematografico e televisivo, verranno presentati, oltre ai film da lui interpretati e a una mostra fotografica, anche tutti gli sceneggiati televisivi provenienti dalle Teche RAI, che metteranno a disposizione del Bif&st anche materiali di documentazione. Una serie di 8 incontri con i registi e gli attori, che con Volonté hanno lavorato, è stata curata da Giovanna Gravina Volonté. Una rassegna di 8 film interpretati da Gian Maria Volonté e ricavati da romanzi di grandi scrittori sarà ospitata nella sezione dedicata alle scuole medie superiori.
Al regista, sceneggiatore e attore Massimo Troisi aranno anche dedicati, a parte i film e una mostra, a cura di Orsetta Gregoretti, 7 incontri con registi, attori e attrici che hanno collaborato con l’artista napoletano, a cura di Franco Montini,
Andrea Camilleri, Toni Servillo e Paolo Sorrentino, che terranno le ‘Lezioni di cinema’, verranno premiati con il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence. Sarà forse il regista Michael Radford a presiedere la giuria, composta da 30 spettatori, di “Panorama internazionale” che avrà in concorso 12 film prodotti nell’ultimo anno.
L’amministratore, Anni felici, Come il vento, La grande bellezza, L’intrepido, L’ultima ruota del carro e Via Castellana Bandiera, ai quali si aggiungeranno altri 7 titoli nei prossimi mesi, concorrono in ‘ItaliaFilmFest/lungometraggi’ a una serie di importanti riconoscimenti.
L’arbitro, Miele, Il mondo fino in fondo, Una piccola impresa meridionale, La prima neve, Salvo e Zoran, il mio nipote scemo, cui si aggiungeranno altri 7 titoli, gareggiano in ‘ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde’.
Una giuria del pubblico, presieduta dal critico Achille Bonito Oliva, attribuirà il Premio Vittorio De Seta per il miglior regista di film documentario. Le opere ammesse in concorso, selezionate con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo, saranno inedite. E altrettanto saranno quelle di ConCorto, selezionate da Stefano Martina, direttore di Arcipelago, sezione autonoma del Bif&st.
La sezione ‘Mezzogiorno Mezzanotte’ è un omaggio a Carlo Lizzani che, da direttore della Mostra di Venezia, la creò con questo nome. Ogni giorno a mezzogiorno, verranno presentate otto trasposizioni in film di opere liriche di registi Chen Kaige, Joseph Losey, da Francesco Rosi e Ingmar Bergman.
A Bollywood sarà dedicata la rassegna notturna, composta da 7 film di grande impatto spettacolare.
Infine nella sezione Cinema sul Cinema verranno presentati alcuni documentari su autori, attori, protagonisti del nostro cinema. Fra questi Il falso bugiardo. La vita, il cinema, le storie di Luciano Vincenzoni, documentario sul soggettista e sceneggiatore recentemente scomparso, firmato da Claudio Costa.
A Bari dal 21 al 28 marzo una vastissima retrospettiva di tutti i film tedeschi e americani diretti dal regista austro-ungarico e altri titoli ispirati a/da Metropolis realizzati da Godard, Lucas, Scott, Cameron e Besson. Alla sezione ItaliaFilmFest partecipano Senza nessuna pietà di Alhaique, Perez di De Angelis, Last Summer di Guerra Seràgnoli e La foresta di ghiaccio di Noce. La Federazione mondiale della stampa cinematografica festeggerà i 90 anni di attività. In preparazione anche la tavola rotonda "Cinema & Fiction: convergenze parallele?"
Il film di Antonio Morabito, che uscirà in sala il 29 aprile distribuito da Istituto Luce Cinecittà, ha vinto il Premio Tonino Guerra. La sezione ItaliaFilmFest è stata dominata da Il capitale umano di Paolo Virzì che ha ottenuto 5 riconoscimenti: miglior regista, miglior sceneggiatura/Francesco Bruni, Francesco Piccolo e Paolo Virzì, miglior attore protagonista/Fabrizio Gifuni, miglior attrice non protagonista/Matilde Gioli e miglior montatore/Cecilia Zanuso. Le congratulazioni di Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema che insieme a Indiana Production ha prodotto l’opera
Prodotto da A buon diritto con la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà (che lo distribuirà), Terra di transito segue i passi di Rahell, fuggito dall’Iraq e approdato in Italia dopo aver attraversato Siria, Turchia e Grecia. Ma con il miraggio della Svezia, dove sono arrivati alcuni suoi familiari, che lì hanno ottenuto casa, lavoro e diritti. Il film ha il suo debutto oggi al Bif&st e sarà presentato prossimamente in diversi festival. "Oggi l’Italia è una terra da cui fuggire per gli stessi italiani - dice il regista - non è più una questione di origini, ma di generazioni"
"Negli ultimi due anni le esportazioni di film italiani sono dimezzate e le importazioni raddoppiate. La domanda di Made in Italy dall'estero è cresciuta, ma manca il sostegno economico per un'offerta adeguata". Sono le sconfortanti premesse di Laura Delli Colli (presidente del Sngci) di "Mission: promuovere all'estero il cinema italiano", tenutosi oggi nell'ambito del Bif&st con gli interventi di Roberto Cicutto, Ad di Istituto Luce Cinecittà, Riccardo Tozzi, presidente Anica, Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate degli Autori e Franco Montini, presidente Sncci. Tra le soluzioni stimolare una proposta unitaria del settore da sottoporre al ministro Franceschini e al Ministero dello Sviluppo Economico, lavorare sui nuovi mercati e gestire in modo diversificato i diritti delle nuove piattaforme