È un periodo caldissimo per Colman Domingo, fresco di candidatura come Miglior attore protagonista in Rustin e pronto a interpretare il padre di Michael Jackson, Joe, nell’imminente biopic dedicato al re del pop e diretto da Antoine Fuqua. Si prepara, infatti, a prendere le redini di un progetto a cui, per sua stessa ammissione, stava lavorando da diversi anni senza farlo sapere a nessuno: il film incentrato sul leggendario cantante e pianista jazz Nat King Cole. Oltre a interpretare il protagonista, Domingo ha co-scritto la sceneggiatura e curerà la regia di quella che sarà a tutti gli effetti la sua opera prima cinematografica.
Non è ben chiaro quale sarà il focus del nuovo film. Uno dei momenti chiave della vita di Cole fu quando, nell’aprile 1956, fu aggredito sul palco da quattro bianchi mentre cantava davanti a un pubblico di soli bianchi a Birmingham in Alabama. Gli aggressori furono arrestati e il cantante tornò sul palco accolto da un omaggio di dieci minuti di applausi in piedi. A dispetto del grande successo popolare Cole restò spesso vittima di attacchi di matrice razzista. Pur non essendo in prima linea nel movimento per i diritti civili, il cantante di Unforgettable, Smile e Let There Be Love partecipò come membro della Naacp (National Association for the Advancement of Colored People) alla marcia su Washington, l’evento storico della cui preparazione fu artefice proprio, Baynard Rustin, il personaggio per cui Domingo ha ottenuto la sua prima nomination agli Oscar. Insomma, un cerchio che si chiude.
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