CODA, il film della scrittrice e regista Siân Heder, che racconta la storia di un’adolescente udente in una famiglia di sordi, e su cui subito dopo la première c’era stata un’onda positiva di critiche, ha letteralmente sbancato al Sundance Film Festival vincendo i quattro premi principali del concorso Drama: il Gran premio della giuria, la regia, il premio del pubblico e il premio speciale della giuria per il miglior insieme. E’ la prima volta, nella storia del festival fondato da Robert Redford, che un film fa l’en plein dei premi principali.
Subito dopo l’eco della premiere su CODA (acronimo di Children of deaf adults) si era creata una specie di asta per acquisire i diritti di piattaforma: l’ha spuntata Apple Studios con la cifra record di 25 milioni di dollari.
La condizione di figlio di genitori non udenti riguarda migliaia di persone, con associazioni sparse nel mondo, Italia compresa. Ma il commovente dramma familiare scritto e diretto da Sian Heder è in realtà il remake del film francese La famiglia Belier.
L’industria americana è focalizzata in questo momento sull’inclusione e la diversità, anche grazie alle nuove regole per gli Oscar, e si cominciano a vedere i primi frutti con tante storie di disabilità mai prima raccontate. “Il vero problema che abbiamo – ha detto la regista – è che queste storie vengono raccontate così di rado, che quando lo sono, c’è questa pressione ad essere la rappresentazione di tutti. La mia speranza invece è che raccontando questa storia si raccontino altre storie. Spero solo che questo film apra la porta alla rappresentazione e che potremo avere 100 film sull’esperienza dei sordi”.
Il film racconta di Ruby (Emilia Jones) che insieme ai suoi genitori sordi (Marlee Matlin, Oscar per Figli di un Dio minore, e Troy Kotsur, entrambi non udenti) e al fratello sordo (Daniel Durant), aiuta a gestire l’attività di pesca della famiglia sulla costa del Massachusetts, ma poi crescendo si ritrova a lottare per decidere se inseguire il suo sogno di andare alla scuola di musica.
L'altoatesino Ronny Trocker sarà al Sundance Festival (28 gennaio-3 febbraio) nella sezione World Cinema con Human Factors, una co-produzione Germania-Italia-Danimarca sostenuta da IDM Film Fund & Commission