VENEZIA – Esce dal 24 settembre con Lucky Red Guida romantica a posti perduti di Giorgia Farina, regista di Amiche da morire e Ho ucciso Napoleone, che firma un road movie anomalo, intriso, a suo modo, di romanticismo, presentato come evento speciale alle Giornate degli Autori. Protagonisti Clive Owen e Jasmine Trinca, Benno e Allegra, vicini di casa senza essersi mai conosciuti, con una vita in crisi, senza troppe aspettative, fatta di una quotidianità bugiarda e menzognera. Lui, cinquantenne, beve come un dannato ma cerca di nasconderlo, lei, vent’anni di meno, è una blogger di viaggi che fa solo con la sua fantasia. Il caso li porta in una fuga verso posti perduti o dimenticati, in un viaggio attraverso l’Europa, e, loro malgrado, quella strana e non voluta vicinanza, pian piano li aiuterà a smontare l’armatura che si sono costruiti addosso, facendoli scendere a patti con il loro passato e con se stessi. Sostenendosi a vicenda, i due si riscoprono l’uno grazie all’altro. Nel cast anche Irène Jacob e Andrea Carpenzano, rispettivamente moglie e fidanzato dei due protagonisti.
“Si tratta di un romanticismo antico, della nostalgia, che parte dall’idea che ognuno di noi abbia dei posti perduti, che nel film diventano man mano luoghi della sincerità , e dunque del cuore, per i due personaggi che si sfiorano e basta, in un romanticismo moderno”, sottolinea la regista che rivela che il suo luogo del cuore perduto è la videoteca che aveva sotto casa, dove andava a prendere le cassette, davanti alla quale passa ancora ogni volta con nostalgia. “Il mio sogno era raccontare dei mezzi perdenti, delle persone con ombre e fragilità, qualcosa che ho pensato che andasse d’accordo con la mia nostalgia”.
“Mi piace il fatto che il film non dia messaggi. I due protagonisti non vorrebbero stare insieme, sono obbligati, loro malgrado. Il loro progressivo percorso di fiducia sembra dire ‘sono felice di fidarmi di uno sconosciuto’, e in questi tempi il fatto che questi due si fidino uno dell’altro lo trovo qualcosa di meraviglioso”, rimarca e Jasmine Trinca, che è alla Mostra anche come regista di un cortometraggio, BMM – Being My Mom con Alba Rohrwacher, e che qui interpreta un personaggio piuttosto lontano da lei e dai ruoli finora interpretati. “Io e Allegra partiamo da punti molto distanti, io sono una tranquillona, lei ha attacchi di panico che, per fortuna, io non ho mai provato. Per me è stato uno sforzo nell’uscire dal terreno che mi è più conosciuto, ma mi è piaciuto interpretare questa ragazza, una grande bugiarda, aspetto che la presenterebbe come antieroe, che diventa, poi, l’eroe del film quando mostra il suo aspetto più intimo”.
Quanto al suo, personale, posto del cuore: “È il posto della nostra infanzia, che perdiamo ma resta da qualche parte come traccia sensoriale. È quel posto dove ero bambina, non un luogo fisico ma dell’anima e del senso”. Rispetto all’esperienza, poi, di recitare accanto ad una star internazionale come Clive Owen: “È stato un compagno molto inclusivo per tutti noi, coinvolgente, con grande umanità e senso dell’humor”.
Clive Owen, dal canto suo, sottolinea di aver scelto di partecipare al film con una decisione molto veloce, semplicemente leggendo la sceneggiatura, e guardando gli alti film della regista che gli sono piaciuti: “Sono stato toccato dallo spirito e dall’umanità della sceneggiatura, che parla di due persone che tengono nascosto molto del loro dolore. Il mio personaggio ha dei problemi che ha imparato a sopportare e reggere, ma arriva a un momento in cui non può andare avanti. Ma, nonostante affronti il tema della sofferenza, il film è molto pieno di vita, con una leggerezza di tocco e un grande spirito vitale. I due personaggi si trovano nell’andare alla ricerca di posti perduti e alla fine trovano se stessi”.Rispetto al rapporto con Jasmine Trinca sul set: “Lavorare con lei è stato un grande piacere perché è una grande attrice. Tutto il film si appoggia sui nostri personaggi e abbiamo cercato di rendere il tutto più reale e umano possibile, cercando di restituire anche tutta la gioia e la vitalità che hanno dentro. Benno e Allegra stanno lottando, sono tormentati, e quando ti trovi in questa condizione è difficile vedere il mondo al di fuori e le persone che sono intorno. Ma cercano di andare avanti e lo fanno insieme”.
Rispetto, poi, al particolare momento storico che stiamo vivendo: “Sono tempi insoliti per tutto quello che abbiamo vissuto e sperimentato – sottolinea l’attore – Ma quello che questo tempo ci ha portato a fare, è riflettere: abbiamo imparato ad attribuire valore a cose a cui non ne davamo e a porci una serie di domande. Sono momenti difficili, ma ci stiamo tutti impegnando per venirne fuori”.
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